Reggio Calabria. Di seguito una nota diffusa da Giuseppe Falcomatà, neo consigliere comunale del Partito Democratico. “Se c’è ancora qualcuno, in questa città, che crede che non sia possibile realizzare un sogno, che ancora mette in dubbio il potere sacro della democrazia, ha avuto, dalle urne, la risposta che cercava. Anzi, le risposte. Le risposte sono le oltre 2300 persone, molte delle quali votavano per la prima volta, molte altre che, sulla scheda elettorale, avevano invece diversi timbri, ed altre ancora che non conosco personalmente, le quali hanno deciso di darmi fiducia. È un voto di speranza in un concreto rinnovamento di idee, ma è anche un voto d’affetto. Ed è con orgoglio che ringrazio tutti coloro i quali hanno votato me, nel ricordo di un uomo e nel ricordo di un esempio di buona amministrazione che resterà indelebile nella memoria dei cittadini. Quell’uomo, quell’esempio è Italo Falcomatà, mio padre. Le risposte sono coloro che hanno creduto in questo sogno fin dall’inizio e ci hanno messo dentro tutto: passione, entusiasmo, impegno e dedizione, rispondendo esse stesse, a loro volta, a coloro che non ci credevano, che non ci prendevano sul serio, che avevano paura, che erano dubbiosi. Queste persone sono la mia famiglia, gli amici e i compagni storici, i miei amici fraterni, la mia ragazza: ed è a loro che va il mio principale ringraziamento perché hanno messo da parte impegni lavorativi, familiari e tempo libero, dedicandosi senza sosta, dormendo e mangiando poco, alla realizzazione di questa impresa. Ma questa è soprattutto la vittoria dei cittadini, di coloro che hanno rifiutato il mito dell’apatia, dimostrando che l’attività cardiaca del nostro territorio pulsa con vigore ritrovato. È la vittoria di tutti coloro che, dalle riviere di Catona, Gallico, Pellaro e Bocale; dai borghi pedemontani di Terreti, Ortì, Straorino, Vinco, Pavigliana, Podargoni e Paterriti, San Salvatore, Cataforio e Mosorrofa; dalle zone collinari di Rosalì, Salice, Arghillà, Gallina, Puzzi e Croce Valanidi, dai quartieri del centro storico e del centro “allargato” come Archi, Tremulini, Santa Caterina, Modena, Sbarre, Spirito Santo, Cannavò, Condera, Ravagnese, Arangea e Saracinello; hanno deciso di sentirsi nuovamente protagonisti della storia di Reggio. È grazie a loro che, oggi, sento i primi spifferi di cambiamento. Questo è un patrimonio da valorizzare e dal quale ripartire perché, solo così, potremo sentire spirare forte il vero vento del cambiamento. Questo risultato mi consegna una grande responsabilità, che accetto cosciente delle difficoltà che si frapporranno al cammino di ricostruzione di questa città. È imprescindibile la presenza di un’opposizione decisa, attenta e concreta. Ed un’opposizione è tale se ascolta e interpreta le istanze del territorio e vi si unisce. Porteremo in aula i problemi degli ultimi, dei dimenticati, del popolo che ogni mattina sgomita con la vita per “guadagnarsi la giornata”, restituendo loro la dignità di essere e sentirsi cittadini. Faremo ciò cercando di elevare il livello del dibattito politico, contrapponendo l’eleganza dei contenuti al cinismo dello scontro personale; ma nella convinzione che sia necessario fare chiarezza sullo stato di salute del nostro Comune e che sia legittima, in questo senso, l’azione di chi prima di noi si è seduto sugli scranni dell’opposizione. Non ci fermeremo a questo, saremo propositivi, chiedendo che vengano tradotte in proposte di delibera le idee che abbiamo sostenuto con forza nella campagna elettorale. La gestazione che mi investe oggi di un ruolo istituzionale è stata lunga, intensa e travagliata, ma quando sei nato non puoi più nasconderti. Ciò significa che noi, voi e me, non ci faremo mettere da parte, non lasceremo che siano altri a scegliere al posto nostro; ma metteremo in atto quella rivoluzione culturale imprescindibile affinché finalmente si possa capire che Reggio non è il problema, Reggio è la soluzione”.
Giuseppe Falcomatà
Consigliere Comunale PD