Scilla (Reggio Calabria). Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Corpo forestale dello Stato e finalizzati a prevenire e reprimere il bracconaggio all’adorno (falco pecchiaiolo), il personale del Comando Stazione di S. Eufemia d’Aspromonte ha rinvenuto, in un’area boscata in località Tagli di Scilla, un falco pecchiaiolo morto, un fucile da caccia con matricola abrasa e una dozzina di cartucce. Il falco è stato abbattuto, presumibilmente il giorno prima, utilizzando l’arma che è stata rinvenuta dal personale forestale nascosta alla base di un cespuglio di ginestra.
Gli appostamenti successivi degli Agenti per sorprendere il bracconiere sono stati infruttuosi per cui si è proceduto al sequestro di quanto rinvenuto informando l’Autorità Giudiziaria dell’accaduto. Nel contempo sono state avviate ulteriori indagini per giungere all’identificazione del bracconiere. Il falco pecchiaiolo, comunemente chiamato adorno, è una specie protetta da norme nazionali e comunitarie che in primavera migra attraversando lo Stretto di Messina dove purtroppo è fatto oggetto di una diffusa quanto esecrabile attività di bracconaggio.
Il Corpo forestale dello Stato, sulla base di specifiche direttive dell’Ispettorato Generale, nel periodo di transito del rapace sullo Stretto di Messina, organizza degli accurati servizi di controllo del territorio per contrastare i bracconieri. Tale attività impegna tutti i reparti territoriali del Corpo forestale ed è coordinata dalla Sala Operativa presso il Comando regionale del CFS che risponde al numero di emergenza ambientale 1515 e dal Comando provinciale.
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