Scilla (Reggio Calabria). L’antico maniero scillese, prima residenza dei principi Ruffo, poi trasformato in fortezza, ha ospitato questa mattina la cerimonia provinciale per il 159° anniversario della fondazione della polizia. Numerose le autorità presenti alla manifestazione, tra cui, il sottosegretario al ministero dell’Interno Francesco Nitto Palma, il prefetto Luigi Varratta, il questore Carmelo Casabona, il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, il procuratore generale Salvatore Di Landro, il sindaco di Scilla Pasqualino Caratozzolo, il vice comandante del Comando interregionale carabinieri “Culqualber” di Messina, generale di brigata Ermanno Meluccio e i comandanti delle forze di polizia. «Dovendo fare un bilancio dell’attività svolta dalla Polstato in questa provincia – ha detto il Questore Casabona – devo anzitutto evidenziare la profonda ed efficace azione di contrasto alla ‘ndrangheta. Sono state disarticolate numerose associazioni mafiose a conclusione di complesse attività investigative. Tali operazioni hanno consentito l’arresto di centinaia di affiliati e il sequestro di beni per svariati milioni di euro. Una particolare attenzione è stata posta inoltre alla ricerca dei latitanti riuscendo a catturare complessivamente 16 soggetti, tra cui Giovanni Tegano, inserito nel noto elenco dei “30” latitanti più pericolosi stilato dal Dipartimento della pubblica sicurezza. A questo proposito desidero elogiare tutto il personale della Squadra mobile per la particolare abnegazione dimostrata. Inoltre si è continuato l’impegno diretto all’acquisizione di beni che pure essendo stati confiscati erano rimasti nella materiale disponibilità della ‘ndrangheta. L’efficace attività di controllo del territorio, in perfetta sinergia con le altre forze di polizia, ha portato a contrastare efficacemente i reati predatori, quali ad esempio, le rapine e i furti, che provocano notevole allarme sociale. Significativo è stato il numero di persone arrestate (150) e il numero di persone denunciate a piede libero (500), nonché le 35 mila persone e i 22 mila veicoli controllati». Dopo il discorso del questore Casabona, il sottosegretario Palma ha premiato i poliziotti che si sono distinti in operazioni di servizio. Dopo il ricco buffet, si è svolta, nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Marina Grande, una simulazione di soccorso in mare con l’impiego di mezzi ed unità del V Reparto volo di Reggio Calabria, del Gruppo sommozzatori di Napoli e della Squadra nautica della Questura reggina. Alla celebrazione hanno anche assistito gli alunni del locale istituto comprensivo e dell’Istituto “Giovanni XXIII” di Villa San Giovanni.
Pino D’Amico
I poliziotti promossi per meriti straordinari di servizio
Nel corso della celebrazione del 159° anniversario della fondazione della polizia, il sottosegretario al ministero dell’Interno e il questore Carmelo Casabona, hanno promosso per merito straordinario di servizio: ispettore capo Riccardo Amata, sovrintendente Pietro Frassica, sovrintendente Vincenzo Branca, sovrintendente Antonino Martino, assistente capo Michele Scionti, con la seguente motivazione – Componenti di un equipaggio elitrasportato in missione di soccorso evidenziavano elevata professionalità, notevole spirito di iniziativa e sprezzo del pericolo intervenendo in una zona dove violentissimi nubifragi avevano causato lo straripamento di un torrente; nella circostanza, esponendosi a grave rischio personale, riuscivano a portare in salvo numerose persone in pericolo di vita. Chiaro esempio di elevato senso del dovere e straordinario coraggio. Gioia Tauro 2 novembre 2010; ispettore capo Nicolò Sortino e sovrintendente Francesco Di Bellonia, con la seguente motivazione – Evidenziando straordinarie capacità professionali, non comune determinazione operativa e notevole acume investigativo facevano parte di un team impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata; nella circostanza partecipavano ad una complessa indagine che si concludeva con l’arresto di esponenti di spicco della ndrangheta, effettuando numerosi servizi operativi in un contesto caratterizzato da un’elevata densità criminale. Chiaro esempio di elevato senso del dovere e straordinario coraggio. Reggio Calabria 13 luglio 2010; assistente Anna Cuzzola e assistente Francesco Villani, con la seguente motivazione – Componenti di uno speciale team investigativo impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata, evidenziavano non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo nelle attività connesse alla raccolta di elementi probatori a carico di alcuni personaggi di spicco responsabili di un ferocissimo eccidio; in particolare, esponendosi a grave rischio per la loro incolumità, partecipavano a tutte le fasi investigative ed all’arresto dei malviventi. Chiaro esempio di coraggio e professionalità. Reggio Calabria 11 febbraio 2010; ispettore Giuseppe Antonio Briguglio e assistente capo Giuseppe Felicissimo, con la seguente motivazione – Evidenziando notevole acume investigativo, ottima capacità organizzativa e sprezzo del pericolo, partecipavano ad un’importante attività investigativa finalizzata alla localizzazione di un pericoloso latitante; nella circostanza, unitamente ad altri operatori, effettuavano operazioni ad alto rischio che si concludevano con l’arresto di un importante esponente della criminalità organizzata. Chiaro esempio di elevato senso del dovere e straordinario coraggio. Reggio Calabria 26 aprile 2010.