Reggio Calabria. E’ trascorso appena un anno dal 22 maggio 2010, giorno in cui 32 cittadini antifascisti di Reggio Calabria si riunirono, rispondendo a un invito-appello di Sandro Vitale, incaricato dall’Anpi nazionale, per costituirsi in comitato promotore per la nascita dell’Anpi di Reggio Calabria. Un anno in cui, non a caso, l’Anpi si è costituito in tutti i capoluoghi di provincia del sud, dove in precedenza l’Associazione dei partigiani quasi non esisteva; un anno in cui l’Anpi in tutta Italia si è caratterizzato per la ricchezza e l’efficacia delle iniziative in memoria della Resistenza e a difesa della Costituzione; un anno in cui, a Reggio Calabria, l’Anpi ha prodotto numerose e partecipate iniziative (festa del 2 giugno, iniziativa sulla legalità con i magistrati reggini entrati nel mirino della ‘ndrangheta, iniziativa sul campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia in provincia di Cosenza, partecipazione alla manifestazione “se non ora quando”, iniziativa del 12 marzo “a difesa della Costituzione”) e ha svolto il primo congresso, che ha visto non solo una straordinaria partecipazione ma anche e soprattutto una ricchezza di dibattito e di confronto sui temi al centro del congresso nazionale che a Reggio ha certamente costituito un’occasione di grandissimo rilievo. Nell’anno appena trascorso l’Anpi di Reggio ha quintuplicato i propri iscritti, ha eletto al congresso l’organismo dirigente provinciale (il comitato provinciale), che a sua volta ha eletto il Presidente, il Comitato d’Onore (costituito da 6 partigiani) presieduto da Aldo Chiantella, l’Uffico di Presidenza, la Segreteria e il tesoriere, così come previsto dallo Statuto e ha realizzato una targa commemorativa, che, in occasione del 25 aprile 2011, è stata consegnata, alla Villa Comunale davanti alla “Stele del Partigiano”, al sindaco Giuseppe Raffa, che ha assunto l’impegno per la collocazione della stessa (realizzata in ottone brunito con l’incisione di una famosa frase di Piero Calamandrei tratta dal “Discorso sulla Costituzione”, rivolto ai giovani nel 1955) sul basamento di pietra che sostiene la stele.
E’ stato sufficiente un anno di attività per dare impulso alla costituzione delle sezioni sul territorio della provincia: numerosi, infatti, sono stati i contatti e le adesioni a Campo Calabro, a Villa San Giovanni, a Melito Porto Salvo, a Siderno, ad Ardore, a Locri, a Cittanova, a Palmi, comuni nei quali l’attività dell’Anpi stimolerà il dibattito, la riflessione e soprattutto l’impegno civile dei cittadini, dai più anziani ai giovani, sul terreno dei valori dell’antifascismo, della democrazia e della Costituzione. Proprio a 365 giorni dalla prima riunione dei soci fondatori, il primo compleanno dell’Anpi di Reggio Calabria (il 66° per l’Associazione nazionale) coincide con l’iniziativa pubblica, presso la sala del Consiglio Comunale di Campo Calabro, promossa dagli iscritti del comune che daranno vita alla prima sezione costituitasi sull’intero territorio provinciale, nel rispetto della norma statutaria che prevede la costituzione di sezioni (comunali, o presso luoghi di lavoro o di studio) con almeno 20 iscritti, che a Campo risultano superati. L’iniziativa per la fondazione della sezione vedrà la presenza di partigiani, tra i quali Vittorio Calvari, Anna Condò ed Aldo Chiantella, del Presidente del Comitato provinciale, Sandro Vitale e sarà introdotta da Pino Vermiglio, uno dei protagonisti dell’insediamento dell’Associazione sul territorio del comune.
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