Quegli eroi quotidiani “dimenticati” dalla festa della Polizia

Reggio Calabria. Sabato scorso a Scilla si è celebrata la festa della Polizia, per il 159° anniversario della fondazione. Come ogni anno è stata l’occasione per premiare quegli uomini che nell’arco dello scorso anno si sono resi protagonisti di meriti eccezionali. Giustamente il Questore Carmelo Casabona ha premiato l’equipaggio dell’elicottero che ha tratto in salvo diverse persone durante l’alluvione di Gioia Tauro. E sempre giustamente sono stati premiati gli uomini della Squadra Mobile che hanno permesso di ammanettare latitanti e risolvere casi scottanti. A causa del minacciato maltempo e di esigenze di tempo, la premiazione è stata “ristretta”, rimandando nei prossimi giorni, in Questura, la premiazione di tutti gli altri. Non di vera e propria “dimenticanza”, quindi, si è trattato. “Piove, governo ladro”, direbbe qualcuno. Da parte nostra vogliamo tributare il nostro riconoscimento a quegli eroi quotidiani. Ricordiamo quindi gli operatori  della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in particolare quegli agenti che si sono distinti nei fatti di cronaca dello scorso anno per altruismo, sprezzo del pericolo, dedizione e acume investigativo. Ad esempio quell’agente che entrò per ben tre volte in un palazzo in fiamme in pieno centro cittadino, portando in salvo un’anziana e una mamma con un neonato di pochi mesi per poi rimanere lui stesso intossicato dai fumi, premiato dal Presidente della Repubblica con una medaglia al valore civile, o i due agenti del 113 che chiamati a fine turno, per un brutto incidente in una località remota con scrupolo congelavano la zona e poco a poco riuscivano a far emergere elementi schiaccianti di prova che portavano all’arresto di un uxoricida che aveva inscenato un incidente stradale, o i due agenti intervenuti in una sparatoria nella periferia sud della città e intercettato un uomo resosi responsabile di un tentato omicidio per futili motivi lo riuscivano a bloccare e disarmare assicurandolo alla giustizia senza innestare un disastroso conflitto a fuoco, o ancora i due agenti che riuscivano ad arrestare in flagranza di reato e dopo un breve inseguimento due rapinatori che avevano aggredito a bastonate un noto imprenditore cittadino intento a versare l’incasso della sua attività in una delle numerose casse continue della città. Un’attività vitale, sincera, altruistica e fondamentale per la Polizia di Stato perché solo attraverso il 113 e le Volanti, l’amministrazione, ha un rapporto diretto con il cittadino, o perché ha chiamato al centralino del 113 o perché ha la possibilità di colloquiare direttamente con gli operatori delle Volanti, il cittadino può trovare risposta o un’azione d’intervento a tanti piccoli e talvolta meno piccoli problemi. A tutti loro, grazie.

Fabio Papalia

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