Reggio Calabria. Domani alle ore 18:00, presso il salone di San Giorgio al Corso, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo di letteratura mondiale: la Russia, promuove l’incontro: “Marina Cvetaeva”, con video proiezioni. Relazionerà Maria Festa, critico letterario, giornalista. Marina Ivanovna Cvetaeva, figlia di un eminente filologo e di una musicista, ricevette una raffinata educazione artistica e cominciò sin da giovanissima a scrivere versi. A partire dal 1922, pubblicò le raccolte: “Versi a Blok”, “Congedo”, “Psiche”, “Verste” e il poemetto “Lo zar e la fanciulla”.
La sua poesia riesce a convertire gesti quotidiani in momenti di esasperata drammaticità e trova nei più appassionati miti femminili della storia russa gli ideali “alterego” della violenta personalità dell’autrice. Marina Cvetaeva è stata una donna e un’artista che ha sempre combattuto la consuetudine e il gusto corrente, che ha sempre cercato la via della verità e non della sopravvivenza, la via in cui si nega se stessi e si rinuncia a ogni facile vantaggio e comodità del vivere. Durante la sua vita di artista la Cvetaeva scrisse migliaia di poesie, poemi, drammi in versi, narrativa, saggistica, diari di memorie, lettere bellissime e tragiche, in un periodo terribile ed epico come quello della rivoluzione russa e delle due guerre mondiali. Una donna intelligente, nobile, ricca e bella, la regina dei circoli letterari moscoviti che morirà nella più assoluta indigenza e povertà.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more