Reggio Calabria. Corruzione in Comune: nove le misure cautelari emanate dal gip di Reggio Calabria a seguito dell’indagine della Squadra Mobile diretta da Renato Cortese. L’inchiesta ha messo sotto la lente d’ingrandimento l’attività amministrativa del settore urbanistica del Comune, lo stesso settore che era stato al centro della commissione d’inchiesta presieduta dal consigliere comunale Nuccio Barillà, e che aveva sollevato dubbi sull’operato di alcuni dipendenti e funzionari. Oggi sono finiti in manette 8 tra dipendenti e funzionari e professionisti. Nel dettaglio si tratta di 3 misure di custodia cautelare in carcere, 5 agli arresti domiciliari, e una misura interdittiva della sospensione dell’attività professionale nei confronti di un architetto. I reati contestati sono corruzione e associazione per delinquere. Nell’indagine non figurerebbero esponenti politici. I dettagli dell’inchiesta saranno resi noti alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa in Questura.
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