Ballottaggio a Cosenza. Candidati del centrosinistra si dissociano dalla campagna denigratoria contro Occhiuto

Cosenza. Sono 23 i candidati al primo turno schieratisi con Salvatore Perugini che si sono pubblicamente dissociati dai toni e dalle modalità che stanno caratterizzando le ultime ore precedenti il ballottaggio tra Mario Occhiuto ed Enzo Paolini, candidati alla carica di sindaco di Cosenza, rispettivamente per il centrodestra e per il centrosinistra. Una campagna denigratoria che ha messo nel mirino Occhiuto e da cui hanno preso le distanze anche le Federazioni provinciali del Partito Democratico e del PSI. Nel comunicato stilato per spiegare la loro posizione dissonante rispetto alla strategia finalizzata all’attacchi personale nei confronti del candidato sindaco del centrodestra, si legge: “Condividiamo le preoccupazioni manifestate dal PD cittadino e dalla Federazione provinciale del PSI rispetto al metodo e ai contenuti che dal centro sinistra si utilizzano per denigrare il competitore avverso alla carica di Sindaco. Tutto ciò avviene nonostante in Italia si sia levato un moto diffuso di indignazione verso la candidata Moratti che ha cercato in questo metodo l’arma principale della polemica verso Giuliano Pisapia. A Cosenza, come a Milano, noi dichiariamo il nostro netto dissenso verso questa concezione della campagna elettorale. Cosenza è una città, la cui migliore tradizione in Calabria si è storicamente distinta per alto senso di civiltà e democrazia. Per quando tesa e accentuata possa essere la vis polemica anche in una campagna elettorale, al fine di tutelare l’immagine della città, non è lecito sconfinare in una pratica che genera barbarie, diffonde veleni ed agita inopinatamente fango. Il centro sinistra che abbiamo inteso sostenere e rappresentare anche con la nostra candidatura, insieme a Salvatore Perugini, ha ritenuto fondante e caratterizzante, invece, un alto profilo etico che non potrebbe essere mai confuso con uno stile ed una cultura che rappresenterebbero un vero e proprio processo involutivo per la tenuta democratica e per i livelli di coesione sociale della città Oltretutto,  tali manifestazioni ledono prima di tutto la credibilità di ogni ipotesi di governo e sospingono le rappresentanze di centro sinistra verso posizioni minoritarie e di isolamento politico ed elettorale. Riteniamo opportuno, dunque, per dovere civico e convincimento politico di informare l’opinione pubblica cosentina che la nostra faccia e la nostra firma non si trovano insieme a chi in questo ultimo scorcio ritiene di continuare a condurre il confronto elettorale su questo terreno”.

Il documento è stato sottoscritto da dodici candidati del Partito Democratico: Marco Ambrogio-Daniela Celestino-Damiano Covelli- Raffaele Fuorivia-Salvatore Gargiulo-Alessandro Grandinetti-Antonella Nitti-Myriam Peluso-Gabriele Petrone-Luigi Santo-Salvatore Secreti-Raffale Zuccarelli; dieci candidati del PSI: Giovanni Alessio-Francesco Cennerazzo-Lucia Cozza-Francesco D’Ambrosio- Domenico De Luca-Francesco Dodaro-Francesco Foresta-Gianluca Greco-Francesco Mazzuca-Daniela Porco; un candidato del Partito Repubblicano Italiano: Gaspare Galli

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