Brancaleone. Emanata ordinanza comunale che regola la balneazione

Brancaleone (Reggio Calabria). Emanata dal Comune di Brancaleone l’Ordinanza balneare per regolamentare la stagione estiva 2011. L’ordinanza prescrive una serie di norme e comportamenti che i titolari di stabilimenti balneari  ed i bagnanti stessi devono osservare ai fini di un ordinato svolgimento delle attività di tempo libero. Infatti, l’ordinanza in questione prescrive che la “zona di mare per una distanza di 100 metri dalla battigia è riservata di norma alla balneazione. Tale limite deve essere segnalato, a cura dei concessionari di stabilimento balneare, con posizionamento di gavitelli di colore rosso saldamente ancorati al fondo e posti a distanza di metri 50 l’uno dall’altro, parallelamente alla linea di costa, in corrispondenza delle estremità del fronte mare della concessione. Nelle zone di mare antistanti le aree non in concessione, ove manchi il posizionamento di tali gavitelli, la balneazione deve svolgersi con la massima attenzione in quanto il limite delle acque destinato alla balneazione non risulta segnalato. Nella predetta zona di mare – recita ancora l’ordinanza – è vietato il transito di qualsiasi imbarcazione, ad eccezione dei natanti a remi di tipo jole, canoe, pattini, mosconi, lance, nonché pedalò, l’ormeggio di qualsiasi imbarcazione o natante salvi i casi regolarmente autorizzati con apposita concessione demaniale marittima”. L’art. 3 dell’ordinanza in esame, indica, poi le zone vietate alla balneazione in maniera particolare negli specchi d’acqua dove persistono motivi igienico-sanitari o all’interno del corridoio di lancio delle unità da diporto opportunamente segnalati. Un altro aspetto preso in esame dall’ordinanza e che non è secondario alle altre prescrizioni e quello relativo all’uso delle spiagge da parte dei bagnanti. Gli inconvenienti che spesse volte si verificano sulla spiaggia libera sono quelli di “praticare qualsiasi gioco( per esempio: gioco del pallone, tennis da spiaggia, pallavolo, basket, bocce,ecc) che spesse volte arrecano danni  o molestie alle persone, turbativa alla pubblica quiete nonché nocumento all’igiene dei luoghi”. E ancora: “Lasciare natanti in sosta qualora ciò comporti intralcio al sicuro svolgimento delle attività balneari, ad eccezione di quelli destinati alle operazioni di assistenza e salvataggio; lasciare, oltre il tramonto del sole, sulle spiagge libere, ombrelloni, sedie a sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate; campeggiare; condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola o guinzaglio; tenere ad alto volume radio, juke box, mangianastri ed, in generale apparecchi a diffusione sonora; gettare a mare o sugli arenili rifiuti di qualsiasi genere, nonché accendere fuochi”. L’abuso di tale comportamento, sicuramente, crea enormi problemi a quei bagnanti che intendono trascorrere qualche ora di relax all’insegna dell’allegria e del vivere civile. L’ordinanza calza proprio a pennello. L’augurio è quello che i tutori dell’ordine pongono in essere tutte le iniziative che riterranno più idonee affinché l’ordinanza sia rispettata perché da qualche anno a questa parte si assiste nel Comune di Brancaleone ad un abusivismo mai visto in precedenza( ombrelloni e tende lasciati sulla spiaggia, notte e giorno, per tutto il periodo  estivo occupando spazi ad uso e consumo personale senza il rilascio delle relative autorizzazioni, rifiuti di ogni genere sparsi in ogni angolo della spiaggia che deturpano l’immagine del luogo e che generano seri pericoli alla salute pubblica, ecc.). Il rispetto delle regole è un dovere di ogni cittadino perché dal loro insieme nascono comportamenti che alla fine possono agevolare tutti quanti.

Agostino Belcastro

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