Catanzaro. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Gabriella Reillo, ha emesso il verdetto nei confronti degli undici ragazzi finiti nelle maglie dell’operazione “Fiume Corace”, condotta dalla Guardia di Finanza che nell’aprile di due anni fa smantellò una presunta rete di spaccio di sostanze stupefacenti messa in piedi tra Catanzaro Lido e Cropani. Cinque di loro sono stati condannati, tre assolti, due, il 23enne Alison Macrì ed il 29enne Giuseppe Rotundo, entrambi catanzaresi, saranno sottoposti il prossimo 27 ottobre al processo celebrato dal giudice monocratico e uno, Claudio Francesco Chiaravalloti, di 21 anni, ha patteggiato una pena di 4 mesi di reclusione accompagnati dal pagamento di una multa pari a 5 mila euro. I giovani condannati nel pomeriggio di oggi, all’epilogo del processo celebrato con il rito abbreviato, grazie al quale hanno ottenuto una pena scontata di un terzo, sono: Armando Fiorentino, 22 anni, di Catanzaro, al quale è stata inflitta una condanna a 3 anni di reclusione e 15.000 euro di multa; Carlo Alberto Borromeo, meglio conosciuto come “Charly”, 21 anni, originario di Bologna e residente a Catanzaro, 2 anni, 8 mesi e 10 giorni di reclusione e 12.000 euro di multa; Stefano Spiridetti, soprannominato “il Negro”, 29 anni, di Catanzaro, a 3 anni e 15.000 euro; Marco Spallino, 30 anni, originario di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli e residente a Catanzaro, a 2 anni, 8 mesi e 20 giorni e 12.000 euro; Andrea Forte, 22 anni, originario di Roma e residente a Catanzaro, a 8 mesi e 8.000 euro ed al quale è stata concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena. Le assoluzioni sono state pronunciate nei confronti di Gianluca Tardo, 28 anni, di Catanzaro; Francesco Arnò, alias “Franco u’ barese”, 34enne di Catanzaro e residente a Montauro e Alessandra Sacco, 34 anni, di Catanzaro.