Reggio Calabria. Tempestiva ed efficace è la risposta della “Squadra Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, diretto dal vice questore aggiunto Fabio Catalano con la collaborazione del commissario capo Enrico Palermo, nel contrasto ai reati predatori. Nella tarda mattinata di ieri, infatti, un cittadino ha allertato la Centrale Operativa, riferendo di aver localizzato la propria autovettura “Smart” rubatagli qualche ora prima. Immediatamente la “pantera” della Polizia di Stato si è recata in località Gallico dove, con il richiedente, iniziava una meticolosa ricerca dell’autovettura oggetto di furto, il cui sistema satellitare ne segnalava la presenza proprio in quella zona. I poliziotti, guidati da istinto e fiuto, hanno concentrato l’attenzione all’interno di un box, sito in via Idone, con la serranda non completamente chiusa. Rintracciato il proprietario e appena avuto accesso allo stesso, i poliziotti hanno rinvenuto la “Smart” in questione parzialmente smontata e numerosissime altre parti meccaniche e di carrozzeria di altre autovetture. Il proprietario del box, Stefano Costantino di 43 anni, già conosciuto alle Forze di Polizia per reati contro il patrimonio, non ha fornito una spiegazione plausibile circa quanto rinvenuto all’interno del proprio box. Alla luce di ciò il Costantino è stato tratto in arresto perché colto nella flagranza di reato di ricettazione e dopo aver espletato le formalità di rito, condotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria. Si è provveduto inoltre a sequestrare il locale interessato per i successivi accertamenti.