Locri (Reggio Calabria). Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, al termine della requisitoria pronunciata dal pubblico ministero Federico Perrone Capano nell’ambito del processo sulla faida di San Luca e sulla strage di Duisburg, consumatasi nella notte di Ferragosto del 2007, ha richiesto che Giovanni Strangio sia condannato alla pena dell’ergastolo. E’, infatti, considerato l’organizzatore e tra i sicari dell’eccidio compiuto in Germania e nel quale morirono sei persone. Nel processo che si sta celebrando davanti alla Corte d’assise di Locri sono quattordici le persone che siedono sul banco degli imputati in relazione alla faida tra i Nirta-Strangio e i Pelle-Vottari, il cui epilogo fu rappresentato dalla strage in terra tedesca dell’estate di quattro anni fa. Gratteri ha chiesto la pena dell’ergastolo per altre otto persone: Francesco Nirta, di 37 anni; Giovanni Luca Nirta, 42 anni; Giuseppe Nirta, conosciuto come “Peppe u versu”, 71 anni; Francesco Pelle, alias “Ciccio Pakistan”, 34 anni; Sebastiano Romeo 34 anni; Sebastiano Strangio, 36 anni; Francesco Vottari, detto “Ciccio u Frunzu”, 40 anni e Sebastiano Vottari, noto come il “Professore” 28 anni. Per il 59enne Antonio Carabetta, per Sonia Carabetta, 29 anni e per Antonia Pelle, di 23 anni, è stata richiesta una condanna a 18 anni di carcere. Per il 39enne Luca Liotino, è stata, invece, presentata un’istanza di condanna a 15 anni di reclusione. Gratteri, infine , ha formulato una richiesta di assoluzione per il 25enne Antonio Rechichi.