S. Eufemia. Rapina alla gioielleria “Due P”, arrestato dai Carabinieri un altro rapinatore

S. Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria). Nella giornata di ieri i militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni hanno tratto in arresto un minorenne, classe 1993, di Reggio Calabria in esecuzione di una ordinanza coercitiva di custodia cautelare in istituto di pena minorile emessa dal GIP del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, responsabile di una rapina aggravata in concorso. Le attività d’indagine, condotta dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Villa san Giovanni e della Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, coordinati dalla Dott.ssa Giulia Pantano della Procura della Repubblica di Palmi, erano partite nelle fasi immediatamente successive alla rapina a mano armata avvenuta nel pomeriggio del 19 Aprile 2011 in Sant’Eufemia d’Ate. Obiettivo dei malviventi la gioielleria “DueP” sita nel centro della cittadina aspromontana; tre individui con il volto coperto da passamontagna ed armati di fucile e pistole, avevano fatto irruzione all’interno dell’esercizio e, minacciando proprietari e clienti presenti all’interno, si erano impossessati di numerosi gioielli e preziosi e si erano dileguati a bordo di autovettura, risultata successivamente rubata e rinvenuta a pochi chilometri di distanza.
Le attività investigative finora condotte, partite dalla fase di sopralluogo sulla scena del reato nell’immediatezza dell’evento criminoso, hanno consentito di raccogliere inconfutabili elementi di reità nei confronti di Gabriele Foti, già tratto in arresto il 24 maggio 2011, e del minorenne arrestato oggi, supportati anche da accertamenti tecnici del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Messina. Per ricostruire l’intero gruppo armato autore della rapina manca l’ultimo tassello. Infatti proseguono le indagini per individuare il terzo rapinatore che aveva fatto irruzione con fucile a canne parallele mozzate all’interno della gioielleria. In fase di esecuzione delle misure coercitive i carabinieri hanno eseguito perquisizioni delegate al fine di raccogliere ulteriori elementi per delineare le modalità di consumazione della rapina. Gravissimi i reati contestati al gruppo armato: rapina aggravata in concorso, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo ovvero pistola semiautomatica verosimilmente calibro 7.65 e fucile a canne parallele mozzate, ricettazione, in quanto acquistava o comunque riceveva l’autovettura utilizzata nella rapina risultata oggetto di furto in Reggio Calabria. Proseguono le indagini al fine di individuare l’ultimo componente ed anche eventuali favoreggiatori. Al termine del formalità di rito, il minorenne è stato associato presso l’Istituto penale minorile di Catanzaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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