Bagheria. Evasione fiscale nel settore immobiliare: ricostruiti redditi diversi originati da plusvalenze immobiliari per 800 mila euro

Bagheria (Palermo). Prosegue l’attività ispettiva, da parte della Guardia di Finanza di Bagheria, diretta a reprimere l’evasione delle imposte dirette nel settore delle plusvalenze scaturite dalla cessione di immobili. Nel corso dei controlli nel settore delle cessioni immobiliari, i finanzieri della Compagnia di Bagheria si sono imbattuti in due soggetti proprietari di aree edificabili cedute ad impresa edile, senza provvedere a riportare nelle dichiarazioni annuali ai fini delle Imposte sui Redditi, le plusvalenze scaturite dalle cessioni delle predette aree, per un ammontare complessivo di oltre 800.000 euro. I Finanzieri, nell’ambito delle proprie attribuzioni di polizia economica e finanziaria, hanno sviluppato e positivamente portato a conclusione due verifiche fiscali nel “delicato” settore delle compravendite immobiliari, notoriamente caratterizzato da rapporti contrattuali originanti forme di evasione fiscale. Nel corso delle investigazioni effettuate, i finanzieri hanno individuato, utilizzando le banche dati dell’Anagrafe Tributaria, due soggetti proprietari di aree edificabili cedute a titolo oneroso ad una impresa di costruzioni. All’esito degli accertamenti condotti, consistiti in due verifiche fiscali nei confronti di altrettanti contribuenti in qualità di privati non imprenditori, è emersa una rilevante discrasia tra il valore attribuito dalle parti ai beni ceduti ed il valore quantificato nella perizia di stima operata sui terreni, risultando il valore finale attribuito agli stessi ceduti a titolo oneroso significativamente superiore a quello attribuito anteriormente alle operazioni di cessione. In particolare, dal raffronto dei valori risultanti dai rogiti notarili con quelli della banca dati dell’Anagrafe Tributaria, ne è scaturita una differenza nella misura del 30%. Ciò ha consentito di accertare che i contribuenti avevano omesso di indicare nelle dichiarazioni annuali dei redditi le plusvalenze scaturite dalla cessione a titolo oneroso delle suddette aree edificabili. Al termine dell’indagine amministrativa eseguita per i periodi d’imposta 2006 e 2007, sono stati ricostruiti redditi diversi per oltre 800.000 euro, integrando forme di evasione all’imposizione diretta consistenti nella omessa dichiarazione di plusvalenze derivanti dalla cessione di terreni edificabili. Nei confronti dei due soggetti verificati, sono state inoltrate apposite comunicazioni al competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate ai fini del recupero delle imposte evase e per l’irrogazione delle correlate sanzioni.

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