Palermo. Maxi frode nel settore dei trasporti, recuperati a tassazione 10 milioni di euro

Palermo. Non si ferma l’attività di contrasto della Guardia di Finanza al lavoro nero: nel corso di un controllo fiscale sono stati rinvenuti ben 55 lavoratori che venivano impiegati da un’azienda di autotrasporti del palermitano completamente in nero. Anche qui il sistema utilizzato per far quadrare i conti era quello ormai ben noto alle fiamme gialle: un giro di false fatturazioni utilizzate per giustificare i costi sostenuti per remunerare i dipendenti in “nero”, ben arrotondato in eccesso al fine di diminuire anche le imposte da pagare. A conti fatti, un’evasione fiscale da 10 milioni di euro, scoperta a seguito di un’approfondita indagine di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Carini, al cui termine i militari hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria nr. 2 soggetti, di 38 e 46 anni, rappresentanti legali dell’impresa per le fattispecie di reato rilevate quali la dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture afferenti operazioni inesistenti, l’omessa presentazione di dichiarazione annuale nonché l’omesso versamento d’iva per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

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