Trasporti. Nucera (PdL): “E’ riprovevole chiudere le linee Taurensi”

Reggio Calabria. “Contesto vibratamente la riprovevole decisione di chiudere definitivamente le storiche linee Taurensi, dopo quasi un secolo di onorato servizio nell’entroterra pianigiano e annuncio fin d’ora che predisporrò tutte le azioni  necessarie affinchè vengano al più presto ripristinati i collegamenti”. E’ quanto afferma il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl) che sottolinea come “quest’ultimo atto sia frutto di politiche dissennate e ben individuabili che hanno determinato la dismissione del trasporto ferroviario in una regione che per diversi motivi, noti ormai a tutti, meriterebbe ben altra attenzione e considerazione”. “Su questa lenta ma inesorabile interruzione del servizio nella Piana: nel ’90, della tratta Gioia-Sinopoli; nel 2010, di quella Gioia-Palmi ed ora anche la sospensione degli ultimi 32 chilometridi linea rimasti attivi, e cioè Gioia Tauro-Cinquenfrondi, pesa una gestione ‘leghista’ che marginalizza ulteriormente aree da sempre svantaggiate ed a rischio isolamento. Dietro le scelte attuali vi sono, infatti, 20 anni di cattiva gestione le cui gravissime conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Se qualcosa oggi è stato fatto per assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini, il merito va esclusivamente alla Regione guidata da Giuseppe Scopelliti. E’ stata appunto l’attuale Giunta – prosegue Nucera – a contrarre recentemente un mutuo per far fronte all’emergenza che in troppi hanno contribuito a creare. Più volte è stato richiesto un intervento presso il Ministero censurando l’irresponsabilità dei vari livelli, che succedendosi nel tempo, hanno prodotto danni economici e finanziari di circa 100 milioni di euro”. “Lavoreremo in stretto raccordo con il Governo nazionale sul tema dei trasporti – assicura l’esponente del Pdl – anche per accelerare quel piano di investimenti e di misure adeguate che, a partire da Trenitalia, sono state per troppo tempo rinviate. I calabresi non possono più sopportare il gap infrastrutturale che costa peggiori servizi. Oggi – conclude Nucera – vanno affrontate una volta per tutte le emergenze e le criticità legate alle miopie e alle incapacità delle gestioni precedenti per assicurare la mobilità in tutta la regione, particolarmente in quelle aree strategiche per l’economia e lo sviluppo della Calabria”.

 

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