Cosenza. Una delegazione di aziende calabresi si è recata oggi a Tunisi per partecipare domani al “Tunisia Investment Forum 2011”, accompagnata dall’avvocato calabrese Paola Rizzuto, vicepresidente nazionale dell’Istituto Italo-Tunisino per lo sviluppo economico e delle Imprese, fondato agli inizi dell’anno a Roma. Al Forum di domani parteciperanno, fra gli altri, il ministro italiano dello Sviluppo economico, Paolo Romani, il ministro tunisino al Commercio con l’Estero, Mehdi Houas, l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri e Umberto Vattani, presidente dell’Istituto del Commercio con l’estero italiano. “La Tunisia – spiega la Vicepresidente dell’Istituto italo-tunisino, Paola Rizzuto – è un mercato competitivo con una economia in espansione che sta interessando moltissime imprese europee. In un’epoca di crisi e recessione come quella che l’Italia sta vivendo, con il Sud e la Calabria in particolare, dove il mercato è asfittico sotto ogni profilo, guardare al mercato tunisino per internazionalizzare imprese e produzioni rappresenta una opportunità straordinaria che le nostre Pmi devono saper cogliere. Alla luce – prosegue l’avvocato – del nuovo spazio economico euro-mediterraneo che si sta delineando, tali mercati non possono rimanere “sconosciuti” alle nostre imprese, che scontano ritardi strutturali e quotidianamente si trovano a combattere per la loro stessa sopravvivenza, a cominciare dai problemi connessi al credito fino al fisco vessatorio. In tale direzione, l’Istituto Itao tunisino costituisce uno strumento efficiente e prontamente operativo, essendo nato dal prezioso incontro di soggetti, per le loro professionalità, conoscenze ed esperienze maturate in anni di lavoro in materia di economia e cooperazione internazionale ed è stato creato con lo scopo di contribuire ad una migliore reciproca conoscenza dei due mercati, italiano e tunisino e fornire agli attori economici assistenza, servizi nonché sviluppare incontri di carattere economico, imprenditoriale e socio-culturale, diffondendo le leggi, disposizioni, usi e consuetudini vigenti nei due Paesi in materia economico-commerciale e finanziario, sociale e culturale, la promozione della internazionalizzazione delle imprese e la cooperazione tra imprese ed Enti pubblici e privati per favorire, appunto, la penetrazione nel mercato tunisino, lo sviluppo e la conoscenza del suo territorio, anche con azioni di accompagnamento e supporto”, ha concluso la vicepresidente Rizzuto.
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