Reggio Calabria. Di seguito una nota di Fit-Cisl, Uilt e Ugl Trasporti.
La prospettiva che, a tutt’oggi, rimane sullo sfondo di una crisi di non facile soluzione, almeno nell’immediato, dovrebbe far scaturire in ogni soggetto coinvolto la volontà di costruire proposte ed unità di azioni. Noi abbiamo scelto questa strada e con ostinazione la percorreremo unitamente a tutti i soggetti sociali, politici ed istituzionali che, come noi, condividono il dover fare scelte necessarie al rilancio, della nostra infrastruttura portuale, quale via concreta per la tutela del lavoro e delle potenzialità di crescita e di sviluppo. Un obiettivo importante che richiede una straordinaria capacità di interagire e fare fronte comune contro tutte quelle controparti interne ed esterne alla nostra regione e che per 15 anni ne hanno limitato la crescita. Una situazione delicata che, se non adeguatamente fronteggiata, rischia di esplodere in una crisi generalizzata, capace di pregiudicare ogni prospettiva di ripresa e di rilancio dell’intera area portuale. Una situazione, quindi, che va affrontata con la giusta determinazione ed adeguata lungimiranza, sia per la salvaguardia della forza lavoro, quale priorità di carattere sociale ed economico, sia per preservare le capacità produttive necessarie a far recuperare efficienza e competitività. In questa ottica, guardiamo con attenzione alle azioni attivate dalla Regione, come attendiamo con fiducia il confronto con il Governo nazionale, del prossimo mercoledì 22 giugno. Un appuntamento importante che auspichiamo abbia risvolti positivi. Certamente sarà una buona occasione, per dimostrare di avere unità d’intenti ed una visione di sistema regionale e nazionale. Noi siamo pronti a fare ciò, come saremo pronti a reagire, nella maniera più consona, se non dovessero giungere le attese risposte. Il prossimo 22 giugno, avremo modo di verificarne la volontà e la reale disponibilità delle parti. Con l’attenzione verso questi interessi generali, la Fit-Cisl, la Uiltrasporti e la Ugl Trasporti, non si faranno distrarre dal facile protagonismo di chi, ancora in queste ore, continua a dimostrare scarsa propensione a fare azioni condivise e far fronte comune nell’interesse della Calabria. Rivendichiamo, quindi, un’assunzione di responsabilità per cercare di recuperare credibilità, ritardi e risorse necessarie per sostenere la strategicità del Porto nel “Sistema Euro-Mediterraneo”. In questa ottica i nostri obiettivi prioritari sono:
- Recuperare, su Gioia Tauro, congrui volumi di traffico utili a superare le attuali distorsioni dei flussi navali di transhipment nel Mediterraneo e scongiurare qualsiasi ipotesi di mobilità per i lavoratori di MCT e delle imprese operanti nell’indotto;
- Ottenere, da parte del Governo nazionale, un mirato piano di incentivi e di defiscalizzazioni, utili a sostenere la competitività delle attività di Transhipment;
- Sollecitare la realizzazione del “Polo Logistico Integrato” così come previsto dall’APQ del 2010;
- Ottenere che il Porto di Gioia Tauro rientri a pieno titolo nel nuovo Piano Nazionale della Logistica, con la programmazione di una collegata piattaforma logisti cada realizzare sul territorio calabrese .
Il Porto di Gioia Tauro rappresenta ancora una grande opportunità, per la crescita e lo sviluppo economico e sociale della Calabria e, come tale, riteniamo vada sostenuta, a tutti i livelli affinché, un vecchio sogno, diventi finalmente realtà di progresso sociale ed economico.