Reggio Calabria. All’apertura dei lavori del Consiglio Comunale, nel pomeriggio di ieri, Carlo Sbano, già candidato sindaco per Futuro e Libertà, congiuntamente al professor Pino Siclari, candidato sindaco per il PCLI, si è recato presso la sede dell’Assemblea in piazza Italia per manifestare “il proprio netto sconcerto sul modo in cui si è proceduto alla proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali”. “Come avevo anticipato in tempi non sospetti, in relazione alla distruzione dei fogli di verbale di ben 5 sezioni, per 2500 voti -ha dichiarato Sbano in un’improvvisata conferenza stampa sui gradini di Palazzo San Giorgio- i risultati del voto democraticamente espresso dai cittadini sono risultati profondamente inquinati dalle irregolarità, illegittimità, illegalità compiute in ben 177 sezioni su 217, così come risulta dalle notizie fornite dalla stessa Commissione elettorale della Corte d’Appello, che ha inteso formalmente trasmettere le proprie risultanze anche alla Procura della Repubblica”. “Rimane una forte perplessità -è stato ulteriormente sottolineato- sul fatto che la Commissione elettorale della Corte d’Appello, a fronte delle macroscopiche irregolarità riscontrate, abbia inteso comunque procedere alla proclamazione degli eletti”. Sbano e Siclari hanno manifestato l’intenzione di recarsi nei prossimi giorni presso la Procura della Repubblica reggina per informarsi su quali ulteriori passaggi si stia determinando la stessa Procura. Assieme a candidati ed esponenti di altre forze politiche, infine, Sbano e Siclari stanno valutando la praticabilità di un ricorso al TAR per l’annullamento delle elezioni.
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