Crotone. Quattro arresti e sei denunce per rissa

Crotone. Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante della Questura di Crotone, a seguito di un’intensa attività info-investigativa ha tratto in arresto 4 persone e ne ha deferito in stato di libertà altre 6 alla competente autorità giudiziaria per i reati di lesioni gravi, minacce, porto abusivo d’arma, percosse, favoreggiamento, false dichiarazioni e minacce a pubblico ufficiale. Nell’occorso dell’operazione sono stati tratti in arresto per il reato di rissa aggravata: E.C. di 46 anni, G.S. di 39 anni, A.C. di 22 anni e M.C. di 23 anni. Nello specifico si è appreso che la rissa, che aveva avuto inizio nella serata di sabato 19 sul lungomare Cristoforo Colombo e ripresa nella mattinata di ieri nei pressi dell’abitazione degli arrestati, era scaturita a seguito di dissidi con una famiglia residente nel medesimo quartiere popolare denominato “300 Alloggi”. Nella serata di sabato le persone si erano scontrate con i rivali nei pressi del noto bar Hemingway sito sul lungomare, nel corso del quale dalle parole si è subito passati alle vie di fatto, con calci, pugni e schiaffi e non sono mancati i lanci di bottiglie sedie e suppellettili. Sembrava che il tutto si fosse risolto ma nella mattinata successiva vi è stato un ulteriore scontro violento nel quale tra i vari feriti ha avuto la peggio un ragazzo portatore di handicap (sordo muto) che ha riportato lesioni gravi con evidenti perdite ematiche in più punti della testa. Nel corso delle indagini si è proceduto al deferimento in stato di libertà delle seguenti persone C.S. di 26 anni, C.R. di 45 anni, C.T. di 34 anni, C.S. di 28 anni, M.V. di 24 anni e C.C. di 42 anni, che a vario titolo hanno preso parte alle risse. Inoltre nella serata di ieri il medesimo personale in esecuzione di specifici servizi disposti dal Questore di Crotone Giuseppe Gammino volti al contrasto ed alla repressione del fenomeno della prostituzione che sta creando notevole allarme sociale, ha proceduto al controllo ed identificazione di numerose cittadine nigeriane, inequivocabilmente dedite all’attività di meretricio, le quali venivano bloccate ed accompagnate in questura per gli accertamenti del caso. In fine, nella mattinata odierna, il citato personale ha notificato a J.M.C. di 41 anni residente a San Giovanni in Fiore, con precedenti di polizia, il foglio di via obbligatorio nel comune di residenza, con l’obbligo di presentazione all’autorità di P.S. e divieto di far rientro nel comune di Crotone e frazioni per la durata di 3 anni.

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