Reggio Calabria. “Il gravissimo gesto di prepotenza mafiosa ai danni della cooperativa “Valle del Marro – Libera Terra”, ancora una volta, mortifica la coscienza civile di una terra che, con determinazione, continua ad opporsi allo strapotere della criminalità organizzata. In momenti come questo la solidarietà è d’obbligo, ma da sola non basta per costruire un argine contro chi, forse, non si è rassegnato alla perdita della ricchezza accumulata illecitamente che poi lo Stato ha confiscato destinandola a fini sociali”. Lo afferma Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, intervenendo sull’incendio di località Baronello di Castellace di Oppido Mamertina che ha interessato cinque ettari di terreno e distrutto ben cinquecento piante di ulivo. “Come politico e rappresentante istituzionale – dice ancora il dott. Raffa – sono a fianco dei soci della cooperativa e del fondatore dell’Associazione Libera, don Luigi Ciotti, grazie al quale molte delle terre confiscate alla ‘ndrangheta sono diventate occasione di lavoro e di riscatto sociale. A quanti sono stati colpiti da questo vile gesto, rivolgo l’invito a non mollare, convinto che il loro esempio servirà da stimolo a quei reggini che, fino ad oggi, sono rimasti indifferenti nella lotta per la legalità”.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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