Chiusura ospedale di Rogliano: i sindaci del Savuto occupano la sede dell’Azienda ospedaliera di Cosenza

Cosenza. Al termine di un sit-in di protesta messo in scena stamane da svariate centinaia di persone davanti all’ingresso del palazzo che ospita l’Azienda ospedaliera di Cosenza, i sindaci della Valle del Savuto, assieme al consigliere regionale della Federazione della Sinistra, Ferdinando Aiello e ad una folta delegazione sindacale, hanno deciso di entrare ed occupare gli uffici della direzione generale. La ragione di questo atto risiede nella imminente riconversione dell’ospedale “Santa Barbara” di Rogliano, disposta nell’ambito del Piano di rientro dal deficit nel settore della sanità in Calabria. Gli amministratori hanno incontrato diversi funzionari dell’Azienda ospedaliera, ma non il commissario Paolo Gangemi che non si trova in sede. L’esito dei colloqui non ha soddisfatto i sindaci che hanno, pertanto, occupato gli uffici della direzione generale. Chiedono che sia convocato un Tavolo che goda del crisma dell’ufficialità e che abbia ad oggetto il ritiro del provvedimento in base al quale l’ospedale di Rogliano perderà le attuali funzioni. In assenza di questa condizione, la ribellione proseguirà a tempo indeterminato. Il sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, ha spiegato che: “Si vuole chiudere un ospedale che da trentacinque anni funziona con la massima soddisfazione dell’utenza, che ha erogato buona sanità, che non è mai stato colto da casi di malasanità e che serve l’intero bacino sud cosentino e la stessa utenza della città capoluogo. Non abbiamo avuto alcuna possibilità di confronto da quando sono stati emessi decreti di dismissione. E questo, nonostante la mediazione del Prefetto di Cosenza. Il commissario Gangemi è assente, sebbene nonostante sia stato informato sin dai giorni scorsi della nostra decisione. Si tratta di atteggiamenti che stigmatizziamo e che rappresentano il segno dello sbandamento in cui è caduta la sanita in questa nostra provincia. Nei confronti della nostra istanza si sta mostrando da tempo un’ostilità politica che, invece, dovrebbe essere messa al bando nella gestione di un settore delicatissimo qual è quello della sanità”. Non mostra titubanze ed è convinto della bontà delle rivendicazioni avanzate il consigliere regionale Aiello che, da parte sua, annuncia: “Noi non demorderemo. Andremo avanti sino eventualmente ad azioni ancora più clamorose. Il Savuto è in tensione. Il commissario Scopelliti deve rivedere le sue posizioni”.

 

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