Siderno. Arrestati due fratelli con sette fucili clandestini, due Kalashnikov ed una piantagione di canapa indiana

Siderno (Reggio Calabria). I carabinieri della compagnia di Locri, ed in particolare i militari della stazione di Siderno, comandata dal maresciallo capo Luigi Zeccardo, hanno arrestato in flagranza di reato i due fratelli sidernesi: Salvatore Sansalone 53enne muratore, già noto alle forze dell’ordine e Cosimo Sansalone 49enne muratore, anche lui già noto alle forze dell’ordine. I due sono ritenuti responsabili di detenzioni illegale di armi clandestine anche da guerra, e numerosissime munizioni, nonché coltivazione di ingente quantità di canapa indiana. I carabinieri, al comando del maggiore Ciro Niglio, supportati anche dai colleghi dello squadrone elioportato cacciatori di Calabria di Vibo Valentia, nel corso di mirate perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto in un’ampia area dell’abitazione di proprietà del 49enne, una complessa serra, con undici lampade da 400 w ed un sistema di areazione lungo circa 250 cm, ove erano coltivate 260 (duecentosessanta) piante di canapa indiana, alte circa 180 cm. Occultate in un forno a legna di una abitazione rurale, sita in contrada Ferraro di Siderno, di proprietà del 53enne, un vero arsenale da guerra: ben sette fucili illegalmente detenuti, tra cui due potentissimi AK 47 Kalashnikov, completi di quattro caricatori, un fucile mitragliatore Thompson MK calibro 45, e altri quattro fucili, tutti con matricole abrase, nonché centinaia di munizioni anche da guerra, tutte illegalmente detenute. Le armi e le munizioni, in perfetto stato di conservazione, sono state opportunamente repertate e poste sotto sequestro. Una parte delle piante sono state sequestrate, mentre le rimanenti distrutte sul posto come disposto dall’autorità giudiziaria. Il sistema di illuminazione e areazione artificiale posto è stato posto sotto sequestro. Nel corso dei successivi controlli, operati con personale Enel, si è appurato inoltre che gli impianti elettrici delle abitazioni dei fratelli Sansalone erano alimentati, previo bypass del contatore, all’illuminazione pubblica, pertanto a gravi reati si aggiunge anche il furto di energia elettrica. Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Locri a disposizione della Procura di Locri, dott. Cirillo.

Exit mobile version