Villa San Giovanni (Reggio Calabria). L’increscioso e grave episodio che ha visto un pedone coinvolto in un sinistro stradale lungo la via Marinai d’Italia, le cui conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi, costituisce semplicemente la conferma che tale arteria, di collegamento con diverse modalità di trasporto da e per la Sicilia, necessiti di interventi strutturali diretti a migliorare la viabilità pedonale non solo da un punto di vista del decoro e della praticabilità ma, soprattutto, per quanto riguarda la sicurezza. In questa direzione, già nel novembre scorso i competenti Uffici comunali avevano richiesto all’Autorità Marittima copia degli atti relativi a concessioni rilasciate nell’area, al fine di poter effettuare le opportune verifiche ed elaborare una congrua progettazione dei percorsi pedonali, in modo da poter garantire, contestualmente, la sicurezza dei pedoni e la fluidità del traffico veicolare. Tale iniziativa avrebbe dovuto coniugarsi con il riadeguamento della viabilità nell’area di piazza stazione, attualmente in corso di realizzazione, per garantire percorsi pedonali protetti nell’ambito di una visione integrata dei diversi sistemi e modalità di trasporto, con particolare riguardo al trasporto collettivo, l’unico capace di diminuire l’impatto veicolare sulla città e, quindi, un abbassamento dei valori inquinanti. Ad oggi, tuttavia, non è risultato ancora possibile avere contezza dell’area e delle dimensioni entro le quali effettuare l’intervento di ristrutturazione viaria, non essendo stato ancora possibile ricevere i dati richiesti. A complicare ulteriormente la situazione, nei mesi scorsi, l’avvio dei lavori di consolidamento della banchina del porto che hanno fatto sorgere non pochi interrogativi sulla competenza alla regolamentazione della viabilità lungo la via Marinai d’Italia, direttamente interessata dall’area di cantiere la cui estensione ha, di fatto, sottratto ai pedoni il marciapiede parte della strada che collega il sottopasso Garibaldi alla via Marina. Con verbale del 22 marzo 2010, infatti, la strada in questione, a seguito di sopralluogo, sarebbe stata affidata dall’Autorità Marittima al Comune di Villa San Giovanni, all’epoca rappresentato dal Commissario Straordinario, perché venisse inglobata nel circuito viario cittadino e regolamentata come previsto dal Codice della Strada. Tuttavia, sebbene nella fase di avvio dei cantieri il Comune non fu destinatario di alcuna formale richiesta di autorizzazione, l’Amministrazione Comunale si attivò per offrire adeguata collaborazione, segnalando – in attesa di verificare l’Autorità competente sull’importante arteria – la necessità che il cantiere venisse predisposto nel rispetto del codice della strada per prevenire qualsiasi pregiudizio alla sicurezza della circolazione ed offrendo ulteriore collaborazione con personale proprio. Collaborazione limitata al tempo necessario a permettere ai soggetti interessati di predisporre un adeguato piano di segnalamento, diretto a scongiurare quanto invece accaduto e che dovrà ora essere oggetto di approfondimento, in stretta collaborazione con l’Autorità Marittima. Già nella stessa mattinata del sinistro, infatti, alla Polizia Municipale, che ha rilevato l’incidente, è stata richiesta una puntuale relazione sullo stato di fatto dei luoghi teatro dell’episodio ed a cui seguirà un ulteriore accertamento tecnico diretto ad integrare il verbale di consegna della strada, poiché non appare, dagli atti, quale sia l’esatta dimensione dell’area trasferita nella disponibilità dell’Ente. Allo stesso modo, nei prossimi giorni, verrà investito della questione il Ministero delle Infrastrutture, affinché venga definitivamente chiarita la questione della competenza su un’arteria che sin dal 1993, forse erroneamente, è stata inglobata nel demanio stradale comunale. Chiarimento necessario perché si possa dar seguito agli interventi programmati per migliorare il decoro e la sicurezza della circolazione.
Il Sindaco
Rocco La Valle