Reggio Calabria. “La denuncia della Federalberghi sul crollo delle presenze, pur grave in sé, non è che uno dei tanti sintomi di una politica turistica fantasma”. Lo afferma Mimmo Talarico, consigliere regionale di Idv, secondo cui : “Se si aggiunge la negligenza, con cui la Regione si occupa del tema delicatissimo della
mancata adozione da parte di molti comuni costieri calabresi (circa il 50 per cento) dei Piani comunali di spiaggia, indispensabili per una razionale gestione del territorio a fini turistici, si capisce che la Regione ha smesso di occuparsi del turismo. Si capisce che sotto gli slogan e il rinnovamento sbandierato in tutte le lingue, non c’è assolutamente nulla”.
“Sul turismo – puntualizza l’esponente di Idv – questo Governo regionale non dà segni di razionalità. Tutto procede all’insegna della più nefasta improvvisazione. E non soltanto perché non c’è un assessore incaricato di occuparsene, ma perché siamo al punto in cui un Governo regionale, assoggettato fino all’imbarazzo al Governo nazionale più antimeridionale della storia italiana, pensa di cavarsela con uno spot che ha ridicolizzato i Bronzi. Così come – finisce Mimmo Talarico – il Governo Berlusconi, rispetto alle inadempienze macroscopiche verso la Calabria, pensa di cavarsela, mentre affama i calabresi, con lo spot sul ponte dello Stretto”.
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