Palmi (Reggio Calabria). Nel corso di un’attività di verifica del territorio, mirata ad accertare lo stato dei luoghi e delle opere rilevate nel proprio “documento programmatico” e nel contempo garantire il pieno rispetto dell’ambiente, personale della Guardia Costiera di Gioia Tauro in collaborazione con gli uomini del Commissariato di Palmi, diretto dal vice questore aggiunto Fabio Catalano, hanno rilevato un abuso all’interno del porto di “Taureana” di Palmi. L’illecito accertato consiste in un’alterazione dello stato dei luoghi causato da una consistente attività di movimentazione di terra effettuata con un escavatore lungo la zona nord-est della banchina di riva del porto, in mancanza di qualsiasi autorizzazione rilasciata dall’ente competente alla gestione del porto. Il responsabile dell’illecito è stato individuato e pertanto denunciato ai sensi degli artt. 54 e 1161 del Codice della Navigazione nonché 632 e 635 del Codice Penale, mentre l’area in questione è stata posta sotto sequestro preventivo urgente. Analogamente è accaduto per il mezzo meccanico, in quanto dai primi accertamenti effettuati è risultato di probabile provenienza furtiva, per cui è stato posto sotto sequestro penale. Di quanto sopra è stata puntualmente informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. L’operazione congiunta, che riguarda l’intera fascia del litorale marittimo di competenza, si ricollega all’attività, già avviata da tempo dalla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, intesa a controllare in maniera dettagliata il litorale a suo tempo già fotografato e costantemente monitorato, al fine di rilevarne gli eventuali abusi e difformità.
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