Messina. Da Grenoble a Pagliara, in provincia di Messina. Volo solo andata. C’è da fare un festival, il Pubblico Incanto Artheatre Festival, e almeno per un po’ le “sirene” d’oltralpe dovranno aspettare. Tino Caspanello, drammaturgo, scenografo, regista e attore, un nome e un volto tutt’altro che sconosciuti nel panorama della drammaturgia contemporanea italiana e straniera, torna a casa. E questa volta non ci saranno solo la moglie artista (non poteva essere altrimenti) Cinzia Muscolino e gli amici ad accompagnarlo. Ci sarà il teatro. Perché dopo una vita trascorsa in tournée in giro per il mondo, con una voglia matta di tornare nel “nido” da cui ha spiccato volo, questa estate saranno le compagnie teatrali ad attraversare lo Stretto e a calcare le strade, a metà tra mare e collina, della provincia messinese. Dal 17 al 31 luglio, la cittadina di Pagliara, piccolo borgo arrampicato sui Peloritani, a pochi chilometri da Roccalumera, ospiterà la prima edizione di Pubblico Incanto Artheatre Festival, un viaggio di 2 settimane a tu per tu con il teatro contemporaneo, la drammaturgia e l’arte visiva. Un evento unico nel panorama siciliano, che si candida a diventare un appuntamento culturale fisso. Il Festival raccoglie l’eredità di Microcosmi, la rassegna di teatro contemporaneo ospitata a Pagliara fino al 2001, e la integra in un progetto di ampio respiro che intreccia riflessioni sulla drammaturgia contemporanea appannaggio degli addetti ai lavori con momenti in cui è il pubblico il vero protagonista. Con Artheatre la piazza diventerà teatro e il teatro scenderà in piazza, con spettacoli già collaudati e studi preparatori, work in progress di pièces inedite da costruire in pubblico, senza il filtro del sipario e della sala prove, per sondare gli umori e le aspettative della gente. Partner d’eccezione della prima edizione dell’evento, patrocinato dalla Regione Sicilia (Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo), dal Comune di Pagliara, dall’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani e dal trimestrale di teatro e spettacolo Hystrio, sarà Radio Rai Tre. La popolare emittente radiofonica racconterà, con collegamenti in diretta, le suggestioni e le atmosfere di un festival che si candida a diventare un appuntamento di rilievo nel panorama nazionale. Intenso il programma. Si comincia il 17 luglio con Residenze d’artista, evento a cura di Cinzia Muscolino che fino al 30 luglio coinvolgerà gli artisti Daniela Milone e Salvatore Raimondo, “Coniugi in silenzio”, in un percorso di condivisione del processo creativo. Il 25 Aperitivo d’arte: gli artisti presenteranno la loro ricerca, proietteranno i loro video e spiegheranno il lavoro svolto. Dal 21 luglio al via gli spettacoli teatrali con Malastrada (Teatro Pubblico Incanto), riflessione a priori sull’integrità meridionale ai tempi del Ponte sullo Stretto. A seguire, il 22, Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria (Scena Verticale), tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione. Il 23 Mamma. Piccole tragedie minimali (Il Castello di Sancio Panza), ossessioni, manie, comicità di una madre nella squallida cornice del quotidiano. Il 27 La ricetta. Studio per tre donne e un intruso, studio preparatorio di Dario Tomasello su tre donne a confronto con il fantasma della propria vita. Il 28 La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce (A.T.I.R. – Milano), monologo intenso, sussurrato, disperato, scanzonato. Il 29 ‘A Cirimonia (Compagnia del Tratto di Palermo), spettacolo della solitudine e dell’incomunicabilità tra ‘U masculu e ‘A fimmina. Il 31 chiusura affidata ai padroni di casa con Mari, un delizioso duetto musicale in dialetto messinese ambientato sulle rive dello Stretto, recentemente in scena a Parigi al Teatro de l’Atelier nell’adattamento in francese. Protagonisti Cinzia Muscolino e Tino Caspanello, attore, autore e regista. Ed è già una garanzia. Il Premio Speciale della Giuria del Premio Riccione per il Teatro 2003, la traduzione e pubblicazione in francese e le innumerevoli rappresentazioni oltralpe (oltre a Parigi, Marsiglia, Lione, Tolosa, Strasburgo e in lettura anche a Saran e Grenoble) non sono che il suggello a un successo annunciato. Il 22 luglio spazio al dibattito, con Conversazioni sulla drammaturgia contemporanea, appuntamento a cura di Dario Tomasello, dedicato agli sviluppi della drammaturgia italiana, con particolare riferimento alle scritture che nascono in Sicilia e Calabria, all’attenzione riservata dal teatro francese alle nostre lingue regionali e alle problematiche relative alla traduzione. Il 24 luglio i residenti saranno coinvolti nei saggi dei laboratori teatrali, un percorso dimostrativo frutto degli incontri tenuti dai curatori nei mesi scorsi. Focus sull’energia dell’infanzia, le urgenze dei giovani e il recupero dell’oralità degli anziani. Il 30 luglio appuntamento con la musica con Cantu da Passioni, il concerto della band calabrese dei Mattanza. Ospiti di prim’ordine nel panorama dell’arte, della musica e della drammaturgia contemporanea, linguaggi espressivi diversi per un unico tema: la donna. E con un unico obiettivo, come rivelano Tino Caspanello e il suo staff: «Inventare spazi, luoghi fisici e mentali, far conoscere il nostro territorio, il suo patrimonio, le realtà locali, creare connessioni con realtà artistiche lontane dai nostri confini, portare le opere in mezzo alla gente e soprattutto restituire ai non addetti ai lavori uno dei beni più preziosi della cultura umana: la bellezza di vivere insieme l’esperienza estetica e la forza socializzante dell’evento teatrale». Le schede degli spettacoli, il calendario completo, le biografie dei protagonisti e il racconto a tappe delle fasi di avvicinamento al festival su www.pubbliconcantofestival.it.
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