Gioia Tauro (Reggio Calabria). Un dramma “familiare” scatenato probabilmente da dissidi di natura economica. Questa mattina un pensionato di 83 anni. Giovanni Ruggiero, noto imprenditore della zona, ha ucciso a coltellate una donna di 24 anni, Giovanna Agresta, figlia illegittima nata da una relazione extraconiugale che l’uomo aveva avuto con una donna di Gioia Tauro, e si è poi costituito ai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Ivan Boracchia. L’uomo si è presentato spontaneamente, accompagnato dal figlio, intorno alle 10,30 in caserma, dicendo di avere ucciso una donna a coltellate e di averne gettato il corpo in una pineta in località Sant’Elia di Palmi. I Carabinieri hanno già rinvenuto il cadavere della giovane.
Giovanni Ruggiero è un noto imprenditore della Piana di Gioia Tauro, titolare di un’azienda per la vendita del gas. Il figlio, Vincenzo, da anni è impegnato in politica e in passato è stato assessore alla Provincia di Reggio Calabria con il Pri e al Comune di Gioia Tauro. Alle ultime elezioni comunali di Gioia Tauro del 2010, Vincenzo Ruggiero si era candidato a sindaco col sostegno del Pri e dell’Udc, uscendo sconfitto al primo turno. I Carabinieri adesso stanno vagliando i riscontri al racconto del pensionato, tentando di capire quali fossero i motivi economici che hanno armato la mano del padre contro la figlia illegittima.