Reggio Calabria. L’assemblea dei soci della Sogas ha deliberato la ricapitalizzazione della S.p.A che gestisce l’aeroporto dello Stretto. La decisione porterà nelle casse della società tre milioni e centomila euro. Il provvedimento si aggiunge all’approvazione del bilancio 2010 avvenuta lo scorso 27 giugno. Alla riunione di questa mattina hanno preso parte i Presidenti delle Amministrazioni Provinciali di Reggio Calabria e Messina, Giuseppe Raffa e Nanni Ricevuto; l’on. Giovanni Bilardi in rappresentanza della Regione; il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria; il rappresentante del Comune di Reggio; il Presidente del Consiglio di Amministrazione della società di gestione dello scalo reggino. Le ragioni della ricapitalizzazione sono state sostenute dal Presidente della Provincia reggina, Giuseppe Raffa, il quale, tra l’altro, ha argomentato sugli aspetti socio- economici e sullo sviluppo dell’area metropolitana dello Stretto legati alla presenza e all’efficienza del trasporto aereo. “E’ d’obbligo e di prudente valutazione – ha detto il Presidente della Provincia di Reggio nel corso della sua relazione – tenere conto che l’eventuale scioglimento provocherebbe un gravissimo danno al bacino reggino – messinese, perché si genererebbe un’ interruzione del servizio del trasporto aereo, assolutamente indispensabile per l’ordinato svolgimento della convivenza sociale, per lo sviluppo economico e culturale. Allo stato – ha aggiunto– si ritiene agire con assoluta prudenza, tenendo conto di alcuni aspetti convergenti nella direzione di evitare lo scioglimento immediato dalla Sogas S.p.A., anche il relazione al procedimento di privatizzazione già in corso”. Il termine fissato per la ricezione delle offerte propedeutiche all’adempimento in questione scadrà il prossimo 25 luglio. Per Giuseppe Raffa da un lato “è importante tenere in vita la società e dall’altro intraprendere azioni serie e attendibili attraverso la rimodulazione qualitativa del nuovo organismo di gestione composto da membri scelti tra persone altamente esperte in materia di trasporto aereo e di gestione aziendale e commerciale. Al nuovo organismo, che il presidente del Consiglio d’amministrazione convocherà per il 27 luglio, verrà affidato il mandato aggiuntivo di redigere un piano strategico di rilancio. Si tratta, infatti, di verificare le condizioni della società in termini di economicità, equilibrio di bilancio, sviluppo produttivo, volume d’affari, simmetria tra costi fissi e variabili da realizzare massimo entro tre mesi dall’insediamento. Dall’esito di questo adempimento gli organi societari e i soci assumeranno decisioni conseguenziali per la rimodulazione dell’azienda: forme societarie diverse, trasformazione, fusione o messa in liquidazione. Il tutto con la condivisione strategica del socio privato”. Per il presidente Raffa, “il nuovo organo di gestione potrà redigere uno schema di sostenibilità, entro quindici giorni dall’insediamento, in modo che le delibere consiliari degli enti soci, indispensabili per legge in ordine al ripiano e alla sottoscrizione delle nuove azioni, potranno essere assunte anche alla luce delle prospettive di salvataggio e di rilancio”. Partendo da queste considerazioni, il Presidente della Provincia reggina ha puntualizzato la necessità della ricostituzione del capitale sociale, “al minimo indispensabile per la sopravvivenza della forma di società per azioni”. Un intervento lucido e convincente, strategicamente condiviso dagli altri soci che hanno votato la proposta all’unanimità. Da tutti è stato apprezzato lo spirito costruttivo e condiviso di una decisione che il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, in questo momento, ritiene “la più opportuna: esperire tutti i tentativi possibili per evitare che si possa giungere allo scioglimento della Sogas”. Dunque – prosegue Ricevuto – una decisione di volontà, di condivisione. Tutto questo va considerato come parere che è condizionato, ovviamente, all’approvazione degli organismi deputati a decidere, che sono i rispettivi consessi comunali e provinciali o altri. La cosa che mi sembra più importante – ha terminato – è stato ritrovarsi sulla necessaria, ormai inderogabile, inversione di tendenza e, quindi, la costituzione di un nuovo organo amministrativo che abbia il compito di traghettare il futuro della Sogas attraverso la predisposizione di una procedura di privatizzazione. Questa è la grande scommessa: non si può prescindere dalla gestione imprenditoriale”.
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