Catanzaro. In riferimento ad alcune dichiarazioni dell’ex assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco, contenute in un articolo di stampa – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – l’assessore regionale all’Ambiente Franco Pugliano ha precisato quanto segue. “Come nei tre precedenti Forum dedicati alla balneazione in Calabria – ha affermato Pugliano – anche quest’anno sono stati esposti i dati riguardanti l’ultima campagna di controllo sulle acque destinate alla balneazione, con le stesse procedure adottate anche quando il dottor Greco ricopriva la carica di assessore alle Politiche Ambientali della Regione Calabria. Appare, quindi, strano che lo stesso dottor Greco si sia scandalizzato, da come appare nel suddetto articolo, che la base di discusione del IV Forum sulla balneazione siano stati i dati relativi alla campagna di controllo 2010. La capacità richiesta di esporre i dati e addirittura tirare le somme di una campagna di controllo ancora in fase d’esecuzione è esercizio possibile solo a chi ha doti premonitive o si basa su sensazioni e non su dati scientifici. Quest’atteggiamento certamente non ce lo aspettiamo da una personalità di alto livello scientifico come nella fattispecie è il dottor Greco. Circa i giudizi qualitativi sulle acque di balneazione, prodotti da Arpacal, controllati e condivisi dal Ministero della Salute, sulle acque controllate, esposti nel Forum, non sono stati sviluppati per simpatie o sensazioni – sia pur di esperti – ma sulla base di rigorose formule matematiche utilizzate su tutto il territorio nazionale, imposte dal decreto legislativo 116/08 e dal successivo Decreto Ministeriale 30/03/2010. Inoltre, la nuova normativa non consente di recuperare tratti di costa, precedentemente dichiarati non balneabili, alla stregua di quanto poteva essere fatto con il Decreto del Presidente della Repubblica 470/82, ai tempi di Greco, proprio perché oggi si esprimono giudizi qualitativi sviluppati sulla storia di almeno quattro anni e non sul monitoraggio degli ultimi mesi. Ne consegue l’inutilità di esporre dati della campagna in corso, comunque disponibili a tutti sul Portale Acque aggiornato in continuo dalla Regione Calabria. Per quanto riguarda l’atto formale d’interdizione alla balneazione, negli scorsi anni la Regione Calabria, in base alla vecchia e non più utilizzabile normativa del Decreto del Presidente della Repubblica 470/82, emetteva una delibera di Giunta. Con l’avvento della nuova normativa ha invece emesso il Decreto Dirigenziale n° 3405 del 18/04/2011 che a tutti gli effetti sostituisce la vecchia prassi. Sugli altri interrogativi che il dottor Greco si pone: a)sono stati fatti o no i campionamenti? – b) i dati sono forse disastrosi? – cosa rispondere? è indignante sentire da un esponente del mondo scientifico che un Ente strumentale come l’Arpacal che egli ben conosce possa esporre dati inventati, per il quale sviluppo sono stati coinvolti non meno di 20 tecnici (gli stessi che da anni lavorano in Arpacal, anche nel periodo Greco). Quindi è preferibile pensare che le sue esternazioni siano state dettate non già dall’uomo di scienza bensì dal politico di opposizione. Concordiamo con il dottor Greco sul fatto che i Forum rappresentano un momento di approfondimento e di discussione però non capiamo perché invece d’intervenire agli stessi Forum si intenda spostare il tutto sui giornali ove è chiaro che le poche righe disponibili non consentano un reale approfondimento della tematica, lasciando ombre sugli argomenti in discussione che bene non fanno alle istituzioni e quindi alla nostra regione. Hanno il solo effetto di allarmare i cittadini che nell’incertezza, così come fu per l’enfasi prodotta dallo stesso dottor Greco negli annunci di disastro causati dalle navi dei veleni poi smentita da dati scientifici, abbandonano il nostro splendido mare e la nostra Calabria con le conseguenze economiche e sociali che tutti noi conosciamo. Per quanto attiene ai finanziamenti ed agli interventi relativi all’Accordo di Programma Quadro Tagiri, – ha concluso Pugliano – darò risposte alle domande del professor Greco in una prossima nota”
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