Crotone. Omicidio Luca Megna: condannato all’ergastolo il boss Pantaleone Russelli

Crotone. Il giudice per le udienze preliminari Emma Sonni ha condannato alla pena dell’ergastolo Pantaleone Russelli, considerato il capo dell’omonimo clan di Papanice a Crotone, in relazione all’assassinio di Luca Megna, consumatosi il 22 marzo del 2008. Nell’imboscata furono ferite anche la figlia di 4 anni e la moglie. La sentenza, giunta al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, ha previsto anche la revoca della patria potestà. Russelli fu scovato nell’agosto di tre anni fa all’interno di una cascina immersa nelle campagna di Imola, in provincia di Bologna, dove il presunto boss si trovava con la moglie ed i figli. Visibilmente acciaccato ad un ginocchio, zoppicava e per muoversi era obbligato ad utilizzare una stampella. Un trauma che il dibattimento processuale ha fatto risalire proprio al delitto per il quale Russelli è stato condannato, in quanto, come accertato dai riscontri effettuati sull’automobile della vittima, Megna, prima di essere ucciso, ebbe la prontezza di investire con la sua autovettura uno dei sicari. Quell’assassinio fu all’origine di una lunga scia di sangue che coinvolse i clan della ‘ndrangheta di Papanice.

Exit mobile version