Roma. Gli agenti della Direzione investigativa antimafia stanno eseguendo in queste ore un maxisequestro di beni la cui titolarità è riconducibile alla cosca Gallico di Palmi. Il provvedimento, ordinato dal Tribunale di Roma che ha accolto favorevolmente l’istanza formulata dalla Procura distrettuale antimafia, riguarda attività commerciali, immobili e società, le cui sedi sono nella Capitale, ad Ardea e a Formello. Due le persone destinatarie del sequestro, una delle quali era assieme al boss Alfonso Gallico nel momento in cui quest’ultimo fu assassinato qualche anno fa in un’imboscata. L’elenco dei beni sottoposti alla misura giudiziaria comprende 18 società e tra esse figurano la “Adonis”, holding del gruppo ed i cui uffici sono dislocati tra i Parioli ed il quartiere Coppedè, un maxi yacht, il “Feezy”, un salone di bellezza, 90 conti correnti bancari, svariati edifici, tra cui una villa di 29 stanze a Formello ed il prestigioso “Antico Caffè Chigi”, che si trova a pochi passi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Un ritrovo abituale per alti funzionari e forze dell’ordine in servizio a Palazzo Chigi, oltre che per gli esponenti del Governo. Il valore complessivo dei beni sequestrati al clan di Palmi è pari a 20 milioni di euro.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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