San Lorenzo del Vallo (Cosenza). Di seguito una nota di Luciano Marranghello, membro dell’Assemblea nazionale di Futuro e Libertà per l’Italia.
Apprendo con soddisfazione la smentita dell’onorevole Angela Napoli della notizia apparsa sulla stampa di una sua autosospensione dal partito. E’ un fatto importante perché FLI potrà contare sul suo impegno per la crescita su tutto il territorio calabrese. Sono certo che l’onorevole Napoli dopo il congresso di Vibo Valentia interpreterà al meglio il proprio ruolo di coordinatrice regionale favorendo il più possibile la discussione e il dibattito interno in modo libero e franco, così come succede in tutti i partiti di cultura democratica, laica e liberale. E’ auspicabile che l’autorevolezza dell’onorevole Napoli impedisca nel partito la manifestazione di atteggiamenti manichei che criminalizzano il dissenso e chi lo rappresenta. E’ auspicabile inoltre che l’onorevole Napoli applichi concretamente il tanto decantato principio della meritocrazia e valorizzi non solo e quasi in modo esclusivo i suoi “delfini”, responsabili peraltro della penosa performance elettorale e del mancato raggiungimento del quorum degli iscritti, ma coloro che nel territorio fanno politica con passione, sacrificando famiglia e lavoro e producendo risultati in termini di consenso. Se su oltre 400 sindaci calabresi solo due, me compreso, hanno aderito a FLI una ragione deve pur esserci. Se su centinaia di consiglieri comunali e provinciali coloro che hanno aderito a FLI sono pochissime unità, compresa tutta la maggioranza consiliare di dodici membri di San Lorenzo del Vallo, una ragione deve pur esserci. Se nessun consigliere regionale ha aderito a FLI una ragione deve pur esserci. Una riflessione disincantata su ciò che di fatto impedisce la crescita di FLI in Calabria va fatta e chi questa riflessione chiede non può essere additato come un destabilizzatore solo perché si ha paura del confronto. E’ di tutta evidenza che il cordone sanitario che si sta realizzando attorno a FLI lo stanno costruendo i fautori degli insuccessi di FLI ed è finalizzato al solo mantenimento della poltrona dimenticando che in politica la legittimazione la dà il consenso della gente, ossia i numeri. In Calabria FLI avrà un futuro solo se si abbandonano gli egoismi personali e si da spazio, attraverso il confronto anche serrato tra le diverse posizioni, a chi ha dimostrato di avere consenso su un impegno politico onesto e al servizio della gente.