Reggio Calabria. Processo Fehida alle cosche di San Luca, pioggia di conferme delle pene. Questa la sentenza della Corte d’Assise d’Appello, Fortunato Amodeo presidente, che si è pronunciata quest’oggi al termine del processo svolto con la formula del rito abbreviato. Le accuse, per le quali i pm Adriana Fimiani e Federico Perrone Capano avevano chiesto in totale 409 anni di galera, andavano dall’associazione mafiosa al traffico di sostanze stupefacenti. Il processo nasce dall’indagine coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, che ha colpito la storica faida intestina tra le famiglie egemoni a San Luca, i Pelle-Vottari da un lato, contrapposti ai Nirta-Strangio. Faida culminata nella strage di Ferragosto del 2007 a Duisburg, in Germania.
Questo il dispositivo della sentenza. Pene modificate per:
- Roberto Aguì, colpevole di associazione per delinquere di stampo mafioso ma esclusa l’aggravante dell’art. 4 L. 146/2006 e pena diminuita a 8 anni di reclusione (più l’applicazione delle misure di sicurezza della libertà vigilata e del divieto di soggiorno nella provincia di Reggio Calabria per 2 anni)
- Giuseppe Pipicella, colpevole di associazione per delinquere di stampo mafioso ma esclusa l’aggravante dell’art. 4 L. 146/2006 e pena diminuita a 8 anni di reclusione (più l’applicazione delle misure di sicurezza della libertà vigilata e del divieto di soggiorno nella provincia di Reggio Calabria per 2 anni).
- Giancarlo Antonioli, pena rideterminata in 4 anni di reclusione e 800 euro di multa (revoca dell’interdizione legale, dichiarato interdetto dai pubblici uffici per cinque anni)
Tre assoluzioni, per non avere commesso il fatto, dal reato di assistenza agli associati (art. 418 c.p.) per Caterina Giorgi, Teresa Giorgi e Barbara Rocca.
Confermate invece le pene di primo grado per la maggior parte degli imputati: Giulia Alvaro, Sebastiano Nirta, Michele Carabetta, Antonio Giorgi, Vincenzo Giorgi, Teresa Vottari (cl. 47), Francesco Napoli, Mario Di Bonito, Giuseppe Giosafatte Elia, Domenico Mammoliti, Achille Marmo, Giovanni Marrapodi, Paolo Nirta, Antonia Pelle, Domenico Pelle, Giovanni Strangio, Antonio Vottari, Santo Vottari.
Fabio Papalia