Brancaleone (Reggio Calabria). Ordinanze estive del sindaco del Comune di Brancaleone, Francesco Moio, tese a regolamentare alcuni aspetti della vita cittadina durante la stagione estiva. Il sindaco, infatti, consapevole che il turismo estivo rappresenta una risorsa importante per la comunità di Brancaleone, con l’emanazione delle ordinanze, suggerisce ai cittadini un codice di comportamento da usare in quanto con l’arrivo dei flussi turistici, la città, oltre a registrare un aumento della popolazione, potrebbe entrare in “sofferenza” per alcuni servizi primari cui l’Ente è chiamato a garantire (acquedotto comunale, rete fognante, pulizia del paese, rifiuti solidi urbani ecc.). In particolare, il sindaco, attraverso apposita ordinanza, invita i cittadini di fare uso dell’acqua potabile solo ed elusivamente per necessità domestiche, igieniche e produttive. L’acqua potabile non potrà essere utilizzata per ”Lavare autovetture su aree pubbliche e private”. Inoltre, scatta il”divieto, dalle ore06,00 alle ore 22,00, dell’utilizzo dell’acqua potabile per uso non domestico e in particolare per l’innaffiamento di orti e giardini, il ricambio di acqua nelle piscine private, l’alimentazione di fontane e zampilli non a riciclo d’acqua. Non sono soggetti al divieto gli agricoltori, i floricoltori e gli autolavaggi regolarmente iscritti alla C.C.I.A.A.”. Infine, il Primo Cittadino suggerisce ai cittadini l’osservanza delle seguenti indicazioni: “Chiudere sempre i rubinetti e aprirli solo quando è necessario; non lasciare scorrere l’acqua inutilmente; verificare che non vi siano perdite nelle tubazioni domestiche o dai rubinetti; utilizzare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico e nelle ore notturne; riciclare, ove possibile, la stessa acqua; utilizzare, ove possibile, riduttori di flusso idrico sui rubinetti e nelle docce”. Un’altra ordinanza, non meno importante della prima, è quella che regolamenta il sistema dei rifiuti solidi urbani. Infatti, il diffondersi del deposito indiscriminato, a qualsiasi orario del giorno, dei rifiuti solidi urbani negli appositi cassonetti rende un’immagine poco decorosa della cittadina senza tenere conto delle ripercussioni di natura igienica-sanitaria. Quindi, l’ordinanza, detta una serie di raccomandazioni ai cittadini specificando, nel contempo, quali rifiuti non devono essere immessi nei cassonetti(materiale da scavo, demolizione e manutenzione degli stabili, rifiuti derivanti da allevamenti di animali in genere, scorie di impianti di riscaldamento o materiali accesi, rifiuti derivanti dalla coltivazione degli orti, rifiuti speciali, tossici o nocivi). Gli orari per il conferimento dei rifiuti è cosi regolamentato: periodo estivo(30 giugno/30 settembre): dalle ore 20 alle ore 24; periodo invernale( 1 ottobre/30 aprile): dalle ore 17 alle ore 24. Inoltre è vietato depositare rifiuti solidi urbani i giorni antecedenti le festività infrasettimanali e il 24 e 25 dicembre. Non vi è dubbio che il rispetto delle regole da parte dei cittadini, inevitabilmente, migliorano la qualità della vita e dei servizi e contribuiscono a dare un’immagine del paese in termini di efficacia ed efficienza che, alla fine, spiega i suoi riflessi sul piano turistico.
Agostino Belcastro