La Garante per l’infanzia Intrieri: “Incredula per la sconcertante vicenda del bambino umiliato a Mileto”

Catanzaro. Di seguito il testo integrale di una dichiarazione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intrieri: “Rimango a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vibo Valentia, in qualità di Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, per quanto di mia competenza, in ordine alla sconcertante vicenda che coinvolge un bimbo di cinque anni, oggetto di gravissimi maltrattamenti fisici e morali, da parte delle maestre dell’asilo pubblico di Mileto. Si rimane increduli dinnanzi a reati che sarebbero stati compiuti da chi svolge un servizio educativo in una scuola pubblica il cui controllo di chi di competenza è permanente. Bisognerà verificare quali conseguenze comporterà lo spaventare un bambino evocando l’uomo nero, chiudendolo in un luogo buio e, a tal proposito, solleciterò immediatamente i servizi psicologici territoriali. Tra l’altro, il bambino era affidato ad una insegnante di sostegno che avrebbe dovuto garantirgli una maggiore tutela e difesa. Siamo in un contesto di illiceità nel luogo della educazione e della formazione; il secondo nido per i bimbi, dopo quello familiare, che rappresenta un momento fondamentale, specie per chi è in maggiore difficoltà, nel percorso di crescita della personalità che rischia di essere minata in modo irreversibile. La magistratura alla quale va il nostro riconoscimento, unitamente alle forze dell’ordine, farà piena luce, al più presto, su tali gravi fatti. Spero siano episodi isolati; voglio dare atto del grande lavoro che, diuturnamente, viene svolto dagli educatori ed insegnanti calabresi”.

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