Reggio Calabria. Di seguito una nota di Giorgio Arconte, componente della segreteria provinciale del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore.
Fa piacere che in Consiglio comunale il dibattito in questi giorni si stia focalizzando sul problema della spesa pubblica e sull’esigenza di risparmiare per far fronte ad un momento di crisi di cassa non solo per il Comune di Reggio Calabria, ma più generalizzato e più grave di quanto la stampa nazionale non ci permetta di percepire. Il segno è evidente ed è positivo, questa nuova Amministrazione comunale, al momento in maniera trasversale, inizia i suoi lavori con apprezzabile senso di responsabilità nei confronti della collettività. La proposta di ridurre le Commissioni consiliari da 22 a 19 o 16 è un ottima proposta e sarebbe un primo passo apprezzabile sulla via del rigore e del risparmio. Se però occorre assecondare una sempre più stringente esigenza di risparmio, bisogna anche non penalizzare la politica e soprattutto i lavori della nuova Amministrazione comunale. Un equilibrio che non puzza affatto di ipocrisia, se la politica non viene usata come uno strumento in mano ai partiti, o ai gruppi consiliari, o peggio ancora ai singoli per sfruttare a proprio profitto cospicui ed eccessivi finanziamenti pubblici. La politica non è classista, la politica non è opportunismo ed anche se esistono partiti e movimenti più e meno grandi, più e meno ricchi, l’accesso ad essa non può e non deve essere sostenuto dalla volontà e dalla possibilità di accrescere la propria posizione economica e sociale. Piuttosto, la partecipazione alla vita politica, soprattutto nella nostra città, è messa a rischio da pessimi e abietti fenomeni culturali, ormai vere e proprie patologie sociali, quali il clientelismo e l’asservimento ai politici-fedautari che sfruttano e strumentalizzano a proprio beneficio il bisogno della gente. Non è, o meglio non dovrebbe essere così. La politica deve essere un servizio che deve essere reso appassionatamente per il bene della comunità sociale in cui si vive, capace di comprendere i bisogni di questa per tradurli in proposte e soluzioni concrete. Allora la rinnovata proposta del MSI-Fiamma Tricolore (già prima della campagna elettorale, durante la polemica con la Minasi, avanzammo la medesima proposta) è quella di mantenere tutte le Commissioni consiliari, fondamentali per i lavori dell’Amministrazione comunale, ma di rinunciare completamente ad i gettoni di presenza. Un piccolo sacrificio che sicuramente non arrecherà alcuna difficoltà o danno ai bilanci di tutti i consiglieri comunali né dei loro rispettivi partiti o gruppi. Un piccolo sacrificio che farebbe risparmiare al Comune di Reggio ben oltre i 40 mila euro presumibilmente ricavati dalla semplice riduzione delle Commissioni. Un piccolo sacrificio che diverrebbe un grosso segnale per tutti quei lavoratori, soprattutto del settore pubblico, che da troppi mesi ormai non percepiscono uno stipendio con le difficoltà che ne conseguono e che tutti tristemente immaginiamo.