Nicolò: “Le emergenze socio-economiche sono tante, ma dobbiamo contenere la spesa”

Reggio Calabria. “Chiarezza nei conti e prospettive più certe, connotano la manovra di assestamento del Bilancio 2011 della Regione approvata dal Consiglio regionale”. E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “Le risorse autonome del bilancio – come peraltro evidenziato nella relazione di accompagnamento al provvedimento della Giunta Regionale illustrato dall’assessore Mancini– sono caratterizzate da un deficit di disponibilità su cui pesano fattori plurimi consolidati negli anni e derivanti anche da decisioni assunte in passato. Si tratta – ricorda Nicolò – di impegni ed obblighi assunti dall’Ente con leggi regionali o provvedimenti di altra natura. La conseguente stazzatura dell’assestamento del Bilancio 2011 ha permesso dunque l’emergere di risorse disponibili di pari a quindici milioni di euro per finanziare nuove iniziative. Le questioni di carattere sociale ed economico da affrontare – continua l’onorevole Alessandro Nicolò – sono davvero enormi, ma non possiamo non tenere conto dei nuovi principi di finanza pubblica caratterizzati da una maggiore appropriatezza della spesa a livello locale. Principi che spingono i governi locali – sottolinea Nicolò – ad interventi di natura strutturale sui propri bilanci, con contenimenti significativi della spesa. Dunque – afferma Nicolò – appaiono ingenerose ed ingiustificate le critiche demagogiche della minoranza. Il presidente Scopelliti e l’assessore Mancini, hanno hanno svolto un lavoro responsabile senza mai perdere di vista i limiti dell’agire ed il conseguente impegno di risorse finanziarie. E pur nella ristrettezza del percorso – sostiene il vicepresidente del Consiglio – la Giunta regionale ha comunque prospettato politiche congiunturali di stimolo al sistema delle imprese calabresi con l’obiettivo di recuperare verso il basso l’insopportabile dato della disoccupazione. La Giunta regionale e la maggioranza di centro destra sanno perfettamente quanto sia ormai necessaria e non rinviabile la necessità di azioni di risanamento finalizzate ad incidere in maniera strutturale su alcune delle principali voci della spesa di funzionamento del complessivo sistema regionale. Quello – evidenzia Alessandro Nicolò – costituito dall’Ente Regione in senso lato, allargato, nel quale trova posto la costellazione dei diversi soggetti istituzionali, società, enti, aziende, che vivono di finanza regionale. Procedere, dunque, alla revisione degli Enti strumentali, significa incidere razionalmente con l’obiettivo di ridurre i costi di funzionamento di tali Enti che gravano sul bilancio regionale. Nonostante il gravame delle emergenze (Comunità montane, programma stage, Arssa, forestali, promozione turistica, politiche per la famiglia) – conclude l’onorevole Nicolò – la Giunta guidata da Giuseppe Scopelliti è riuscita in un fazzoletto di tempo a riprendere il governo della finanza regionale che era ormai instradata sugli scogli del default, innescando robuste azioni di risanamento, autenticamente in controtendenza rispetto agli anni precedenti”.

 

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