Reggio Calabria. Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria ha disposto la scarcerazione per decorrenza dei termini di dodici persone condannate una settimana fa ad otto anni di reclusione. La sentenza di secondo grado è stata pronunciata dalla Corte d’appello al culmine del processo “Fehida” celebrato con rito abbreviato e che vedeva alla sbarra 43 imputati per reati connessi alla faida di San Luca. Le porte della galera si sono spalancate per Achille Marmo, Emanuele Biviera, Giuseppe Biviera, Vincenzo Biviera, Michele Carabetta, Giovanni Strangio, 45 anni, Antonio Giorgi, Domenico Pelle, Raffaele Stranieri, Antonio Vottari, Domenico Mammoliti, Giuseppe Pugliesi. Il Tribunale della Libertà ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati contro il respingimento dell’istanza di scarcerazione deciso dai giudici della Corte d’appello. La richiesta dei difensori verteva sulla circostanza che i termini di custodia cautelare in carcere erano scaduti il 16 marzo, due anni dopo la sentenza di primo grado.