Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, unitamente ai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catanzaro, al termine di un predisposto servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dell’assenteismo nel pubblico impiego, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, tre persone, un dirigente medico e due tecnici di laboratorio, impiegati presso l’Ospedale Civile cittadino. I militari, poco prima delle 8 di stamane, si sono posizionati nei pressi dell’Ospedale Civile di Lamezia Terme per monitorare i movimenti del personale che si stava recando presso la struttura sanita per intraprendere il servizio. Poco dopo hanno rilevato che in due distinte autovetture, due persone, un uomo ed una donna, dopo aver timbrato il cartellino, sono risalite in auto e uscite dall’ospedale. I militari, a quel punto, si sono mesi sulle loro tracce accertando, nel caso della donna, successivamente identificata in un dirigente medico, che la stessa si era recata prima presso l’ufficio postale e poi in una banca per far rientro dopo circa un’ora presso l’ospedale. Nel secondo caso, l’uomo si è recato presso una barberia dove è stato fermato dopo circa due ore dalla timbratura. Nel corso degli accertamenti su quest’ultima persona, si è avuto modo di verificare che la stessa aveva timbrato anche per un collega impiegato presso il medesimo reparto che è stato prontamente raggiunto dai militari che hanno constatato l’effettivo ritardo nell’aver intrapreso il servizio. Per tutti e tre è scattato l’arresto in flagranza di reato e la traduzione presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo fissato per domani presso il Tribunale di Lamezia.
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