Rossano Calabro (Cosenza). Tutti gli agenti di Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Rossano e che già da diversi giorni hanno inscenato una clamorosa protesta rifiutando il cibo, da oggi rimarranno dentro le mura della casa di reclusione anche durante il tempo libero. Le loro rimostranze nascono dalla volontà di sensibilizzare le istituzioni competenti sia in relazione al problema, indegno di un Paese civile, del sovraffollamento delle carceri, che a quello del sottodimensionamento del personale in servizio.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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