Sant’Andrea dello Jonio (Catanzaro). Nella prima mattinata di oggi, i carabinieri della stazione di Badolato hanno tratto in arresto tre fratelli: Claudio Chiaravalloti, di 42 anni, Umberto Chiaravalloti, di 33 anni e Patrizio Chiaravalloti di 29 anni, tutti residenti a Davoli, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato di sabbia marina. I militari, impegnati fin dalle prime luci dell’alba in controlli alla circolazione stradale, nonché in attività di pattugliamento lungo la costa jonica, hanno notato, sulla SS 106 nel Comune di Sant’Andrea, un autocarro colmo di sabbia che ha destato subito la loro attenzione. Invitato l’autocarro a fermarsi, hanno accertato che la sabbia trasportata era chiaramente del tipo marina, mentre il conducente (uno dei tre fratelli Chiaravalloti), asseriva essere materiale inerte, prodotto di scarto dei lavori di pulizia, autorizzati dal Comune di Isca sullo Ionio, che stavano effettuando lungo la costa. Non convinti delle spiegazioni e volendo vederci chiaro, i militari hanno approfondito i controlli riuscendo a risalire alla provenienza della sabbia: si sono portati, così, sul litorale di Isca sullo Jonio e, all’altezza del campeggio “La mimosa”, dove erano gli altri due fratelli Chiaravalloti con un escavatore. I carabinieri, dunque, dopo aver fatto scaricare la sabbia trasportata dall’autocarro fermato poco prima, appurando trattarsi di sabbia “pulita” e non prodotto di scarto hanno tratto in arresto i tre fratelli, poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato. I tre sono stati accompagnati presso gli uffici della Compagnia di Soverato per gli accertamenti di rito e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sottoposti a giudizio per direttissima nel primo pomeriggio, al termine del quale il giudice del Tribunale, ha convalidato gli arresti senza infliggere misure cautelari, attesa l’incensuratezza dei tre.