Ticket sanitari. Seduta della Commissione Salute ministeriale con i rappresentanti delle Regioni

Roma. La vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha partecipato alla seduta della Commissione Salute tenutasi presso il Ministero, con i rappresentanti delle Regioni alla presenza del ministro della Salute Ferruccio Fazio. Nel corso dell’incontro è stato affrontato l’argomento dei ticket tra le Regioni, per una verifica dell’applicazione della misura nelle diverse realtà economiche. Il ministro Fazio ha comunicato che in Italia il 46% dei cittadini è esente ed il 61% di ricette sono esenti. E’ intenzione del ministro lavorare su un’applicazione dei ticket che consenta di modificare al meglio la situazione per arrivare al 2014 (anno in cui la manovra sarà più pesante) a un’applicazione più leggera per i cittadini, lasciando invariati i saldi. Il ticket è previsto da una legge dello Stato e tutte le Regioni sono tenute a rispettarla, ma è possibile individuare altre forme di compartecipazione equivalenti che confermino il saldo complessivo che siano concordate con il Governo. Per la Calabria si tratta di 12,7 milioni di euro. La vicepresidente Antonella Stasi ha rimarcato che, attualmente, in Calabria circa il 70% dei cittadini è esente dal ticket per la specialistica ambulatoriale e intanto per loro nulla cambia. “Abbiamo constatato – ha dichiarato la vicepresidente Antonella Stasi – che comunque tutte le Regioni sono obbligate ad inserire il ticket aggiuntivo di 10 euro. Quelle che non lo faranno potranno aggiungere in alternativa ticket differenziati, proporzionali all’appropriatezza o ancora alle prestazioni al fine di disincentivare, così come proposto dalla Lombardia, il ricorso corrente a prestazioni di specialistica che troppo spesso risultano poi essere inappropriate e ripetitive. In alternativa tutte le Regioni dovranno individuare altre forme di entrate sostitutive. Soddisfatti delle risposte del Ministro – ha poi aggiunto la Vicepresidente Stasi – anche in merito alla valutazione, definita negativa, relativamente al blocco dei fondi relativi all’ex art. 20, in merito agli investimenti infrastrutturali e tecnologie che, in un momento particolare di riduzione di fondi generali sulla sanità, avrebbe sospeso lo sviluppo delle cure, e questo non può essere accettato. Inoltre il Ministro ha condiviso la richiesta delle Regioni di rivedere il blocco del turn-over per quelle sottoposte al ‘piano di rientro’. Su questo il Ministro Fazio si ritiene d’accordo ad accompagnare il percorso per rivedere tale blocco, valutato non idoneo ad un reale aiuto e supporto concreto a queste Regioni che, alle attuali ristrettezze economiche proposte dalle correnti congiunture nazionali, aggiungono una pesante eredità proveniente dal passato, proprio come quella ricevuta dal Presidente Scopelliti”.

 

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