Conferme tedesche cercasi. Potrebbe essere il titolo del film che andrà in onda da domani sul tracciato del Nurburgring, dopo la sbornia inglese, dopo lo spettacolo da circo equestre targato FIA sui regolamenti, dopo l’obbedisco di Mark Webber, dopo che questa Ferrari ha ridato speranza per una seconda parte di mondiale da rimonta epica. Si arriva in Germania con la certezza che la querelle sugli scarichi soffiati è stata decisa, imponendo un’unica mappatura tra qualifiche e gara, ma lasciando liberi i team di utilizzare una percentuale libera per i gas di scarico in fase di rilascio dell’acceleratore. Altra certezza sono le gomme Pirelli, con le mescole morbide e medie che sorridono alla Ferrari dopo quanto visto a Valencia (anche se a Silverstone con le gomme dure le prestazioni sono apparse in linea con la Red Bull, ndr). Non è un tracciato impegnativo sulle gomme quello all’ombra della Nordschleife, con un ottimista Paul Hembery (Pirelli) che azzarda qualcosa di rivoluzionario per questa stagione: appena 2 soste ai box. C’è poi l’incognita pioggia che minaccia di sparigliare le carte. E’ un tracciato caratterizzato da curve medio veloci, dove conta molto portare velocità all’interno della curva, ma anche con una velocissima S in salita – intitolata, caso unico, a un pilota ancora in attività, visto che porta il nome di Michael Schumacher – dove Hamilton qualche stagione fa ebbe un brutto incidente in qualifica a causa di una foratura della gomma anteriore. Poi le staccate dove azzardare un sorpasso: prima dell’ultima chicane e in fondo al rettilineo principale le occasioni migliori per tentare l’attacco. Un attacco che a Silverstone è stato sferrato da Alonso al feudo austriaco Red Bull e che sembra aver minato la tranquillità di Vettel e compagni. C’è il timore per una rimonta impossibile, epica, straordinaria, e Mark Webber avverte che domenica sarà bene ridefinire i rapporti di forza tornando a vincere per non subire la cavalcata rossa: “A Silverstone dopo la gara non c’era un’aria piacevole, Fernando (Alonso, ndr) e la Ferrari sono stati molto, molto competitivi. (Fernando) è una vecchia volpe e nelle prossime due gare correrà con impeto”.
Capitolo regolamenti. Dopo le barzellette inglesi, con due capovolgimenti di fronte in due giorni, la Fia ha illustrato altri dettagli del regolamento che entrerà in vigore dal 2014, quando per intenderci esordiranno i motori turbo V6. Tra le novità più interessanti, ci sarà l’aumento della potenza del sistema Kers, che passerà dagli attuali 80 cv utilizzabili per 6.6 secondi al giro a 160 cv per 8.4 secondi a giro. Poi, entrerà in vigore il sistema Ers, ovvero, una modalità full electric per le monoposto ogni volta che transiteranno in pit lane: in prova, qualifica, durante i pit stop in gara, ogni volta che si transiterà dalla pitlane le monoposto dovranno muoversi in modalità elettrica, senza l’utilizzo del motore termico. Altra novità, dettata dal fatto che i rapporti del cambio non saranno modificabili di gara in gara, è la possibilità di utilizzare cambi a otto marce, mentre attualmente vige il limite di cambi con al massimo sette rapporti.
Fabiano Polimeni