Palermo. Confiscati beni per complessivi tre milioni di euro a presunto esponente di Cosa Nostra

Palermo. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione al decreto di confisca emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, di due ville e cinque autorimesse ubicate a Palermo, del valore di circa tre milioni di euro, nei confronti di un presunto esponente di spicco del mandamento di “Porta Nuova”, tratto in arresto nel maggio 2009, sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, per traffico di sostanze stupefacenti ed associazione di tipo mafioso e nel settembre 2010, per detenzione illegale di armi da sparo e per aver agevolato la latitanza del reggente del mandamento mafioso di “Pagliarelli”, Nicchi Giovanni. La confisca degli immobili, nella titolarità di stretti familiari del prevenuto, è la risultante di articolate indagini economico – patrimoniali condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, che hanno portato nel marzo 2010, nell’ambito dell’operazione “Tifone”, al sequestro di patrimoni illeciti del valore di oltre 12 milioni di euro. Le accurate investigazioni svolte dalle Fiamme Gialle di Palermo hanno consentito di appurare l’interposizione dei suddetti familiari nella titolarità di abitazioni di lusso e relative autorimesse, ubicate a Palermo, nell’effettiva disponibilità del proposto. Tenuto conto della sproporzione del valore economico di tali immobili, già posti in sequestro, rispetto alle capacità economiche ufficiali dei fiduciari, il Tribunale di Palermo ne ha disposto la confisca.

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