Cosenza. L’assessore De Rosa ha incontrato il coordinamento provinciale delle strutture per i minori

Cosenza. Le problematiche delle strutture per i minori della città di Cosenza, le cosìddette case famiglia, sono state al centro di un incontro tra l’assessore alla Solidarietà e Coesione sociale Alessandra De Rosa e il coordinamento provinciale delle strutture e dei servizi per minori presieduto da Giovanni Romeo. All’incontro, tenutosi nella sede del coordinamento, hanno partecipato i referenti delle diverse strutture: i centri diurni “Battista Vaccaio”, “Sacro Cuore” e “Immacolata Concezione”, la Casa Famiglia “Il timone”, il centro socio-educativo “Lo scoiattolo” e la Casa Famiglia e centro diurno “Dottor Ferrari”. Il presidente del Coordinamento Giovanni Romeo ha sollecitato all’assessore De Rosa alcune questioni fondamentali che vanno affrontate compiutamente e con urgenza per l’avvio delle proposte programmatiche ed organizzative future. In particolare, Romeo ha proposto all’assessore alla Solidarietà e Coesione sociale una collaborazione a largo raggio che possa dare continuità ai servizi assicurati dalle strutture per i minori. “La realtà delle case famiglia e delle altre strutture che accolgono i minori nella nostra città – ha detto nel corso dell’incontro l’assessore De Rosa – presenta delle specificità che meritano il massimo dell’attenzione da parte delle istituzioni. Nella quasi totalità dei casi, chi è affidato a queste strutture, infatti, appartiene al tessuto più fragile della nostra comunità e porta su di sé il peso di situazioni di sofferenza e di disagio, maturate nella maggior parte dei casi in contesti familiari spesso inimmaginabili e che invocano sicuramente un percorso di tutela delicato e faticoso. L’Amministrazione comunale – ha assicurato l’assessore De Rosa – non si tirerà certo indietro e sin da subito offrirà tutta la sua disponibilità per affrontare, di concerto con il coordinamento, le questioni più urgenti che occorre portare a soluzione.” Tra le questioni sollevate dal coordinamento delle strutture, l’adeguamento delle rette, considerate troppo basse, con riflessi economici non da poco per la sopravvivenza delle case famiglia, e la richiesta, formulata al presidente della Giunta regionale, di esenzione del ticket sanitario per i minori sottoposti a provvedimenti di tutela, residenti nelle comunità socio-educative. Nel riconoscere l’importante ruolo del coordinamento che è lo strumento di collegamento tra le case famiglia e gli altri servizi educativi, sociali ed assistenziali, anche sul terreno del confronto e dello scambio di buone pratiche, l’assessore De Rosa ha comunicato il sostegno dell’Amministrazione comunale e del sindaco Mario Occhiuto nel rendersi parte attiva perché le questioni sollevate siano avviate a soluzione. La De Rosa ha assunto anche l’impegno, d’intesa con i delegati delle case famiglia, a visitare tutte le strutture del territorio cittadino nel mese di settembre.

 

 

 

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