Vicenda Consorzio industriale di Vibo. Salerno: “La Lista Scopelliti chiarisca definitivamente se è contro il PdL”

Vibo Valentia. In merito alle vicende della designazione del presidente del Consorzio industriale della Provincia di Vibo Valentia, il presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue:

“I contorni della vicenda relativa alla designazione del presidente del Consorzio industriale della Provincia di Vibo denotano la complessità della situazione politica e la sostanziale mancanza di chiarezza in riferimento ai comportamenti e alle strategie che talune componenti adottano in discordanza rispetto al naturale sistema di rapporti che dovrebbe vigere all’interno della coalizione di governo. C’è, infatti, chi, anziché lavorare per la costruzione e l’affermazione di un valido modello di amministrazione e programmazione e per rafforzare la coesione della classe dirigente, continua ad insistere su vecchie logiche che logorano tutta la squadra generando incomprensioni, malintesi e malumori diffusi. A tal proposito, appaiono sacrosante e doverose le dichiarazioni dei coordinatori provinciali del Pdl, Valerio Grillo e Francesco Bevilacqua, che chiedono di fare piena luce, una volta per tutte, sul ruolo del Pdl e soprattutto di capire quale sia la vera posizione e la funzione della lista ‘Scopelliti presidente’ nel Vibonese. È indispensabile sapere se l’azione di quest’ultima sia finalizzata alla realizzazione dei programmi e dei progetti del Pdl, se sia indirizzata verso altri e diversi orizzonti o se persegua scopi differenti se non addirittura contrapposti rispetto a quelli proposti dal Pdl. Questo chiarimento si presenta come non più rinviabile in quanto la prosecuzione del cammino della maggioranza di centrodestra rischierebbe di essere resa inefficace qualora i presupposti alla base del comune progetto si rivelassero condizionati da falsi propositi, da intenzioni nascoste, da aspirazioni personali non palesi e in antitesi rispetto alle linee guida dell’intero gruppo. Bisogna capire chi si riconosce nei valori del Pdl e chi, invece, usa altre sigle per mascherare una difformità di vedute che, probabilmente, non si ha sempre convenienza a rendere evidente. Occorre sapere se, a Vibo, stare nella lista ‘Scopelliti presidente’ significhi poter liberamente agire in opposizione al Pdl, poter mantenere una voce fuori dal coro solo per ritagliarsi un determinato spazio o fagocitare qualche postazione in più, poter ignorare le determinazioni della maggioranza del gruppo e le regole della democrazia. Semplicemente è necessario, almeno per una questione di chiarezza, di trasparenza e di salvaguardia dell’immagine del partito stesso, sapere chi è del Pdl e con il Pdl e chi non lo è. Di certo, non si può accettare che chi fa parte del centrodestra faccia accordi con i massimi rappresentanti di quel centrosinistra che è il principale responsabile delle condizioni di arretratezza del Vibonese e che si alimenti l’antico vizio di quelle alleanze trasversali che hanno contribuito a screditare la politica agli occhi dei cittadini. Ritengo che, per come sono maturati i fatti, il presidente del Consorzio industriale debba al più presto presentare le sue dimissioni per poi procedere, attraverso le vie della normalità, della correttezza e del confronto, ad una più serena e condivisa indicazione”.

 

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