Aggrediva le prostitute, le Volanti eseguono ordinanza di custodia cautelare in carcere per un giovane di 33 anni

Reggio Calabria. Nel quadro dei servizi di controllo del territorio in ambito cittadino disposti dal Questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, questa mattina personale della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Giuseppe Pizzonia con la collaborazione del commissario capo Giuseppe Giliberti, ha dato esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, dr. Santoro, a carico di Santo Guarnaccio di 33 anni, responsabile del reato di estorsione e porto ingiustificato di un coltello a serramanico di genere vietato. I fatti dai quali scaturisce il provvedimento restrittivo risalgono al maggio scorso allorquando personale dell’Ufficio Volanti è intervenuto in una via del centro su sollecitazione di una giovane donna di origine sudamericana, P.L.D., la quale aveva chiesto l’aiuto della Polizia a seguito delle gravi minacce ricevute dal Guarnaccio. Estremamente squallidi i particolari della vicenda che vede l’uomo brandire il coltello nei confronti della malcapitata al fine di farsi restituire il denaro (100 euro) precedentemente consegnato alla donna a compenso di una prestazione sessuale.
Le urla di terrore di P.L.D. avevano peraltro attirato l’attenzione di una sua coinquilina nonché connazionale, M.A.P., la quale non aveva esitato a correre in suo soccorso spruzzando dello spray al peperoncino negli occhi del Guarnaccio, costringendolo a desistere, fino al successivo intervento degli agenti. Il Guarnaccio, peraltro, non è soggetto nuovo ad episodi di tal genere: nel marzo dello scorso anno, infatti, dopo un rapporto sessuale con una donna di origini spagnole, R.V.M, aveva afferrato la medesima per i capelli trascinandola per la camera da letto, e colpendola ripetutamente con calci e pugni, l’aveva costretta a restituire la somma di 70 euro precedentemente consegnatale. E analoga aggressione la stessa R.V.M. aveva subiva solo qualche mese fa: nella circostanza, al rifiuto opposto dalla donna, il Guarnaccio, dopo aver sfondato una finestra al pianterreno ed entrato in casa di quella, le si era scagliato violentemente contro colpendola con calci e pugni al petto e alla testa. Insomma, un soggetto realmente pericoloso, seriale negli atteggiamenti violenti nei confronti di giovani prostitute, tanto che l’autorità giudiziaria, in considerazione della reiterazione delle condotte appena descritte, e della forte componente di aggressività dimostrata, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il Guarnaccio il quale, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la locale Casa circondariale.

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