Palmi (Reggio Calabria). Il Tribunale di sorveglianza ha accolto la richiesta formulata dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ed ha disposto che Giuseppe Ferraro e Salvatore Pesce, imputati nel processo “All inside”, siano sottoposti al regime del 41 bis. Entrambi alla sbarra nel dibattimento che da una settimana si sta celebreando a Palmi contro il clan Pesce, di Rosarno, sono stati destinatari del provvedimento restrittivo in quanto Ferraro, che di Salvatore Pesce è il cognato, ha tentato di spedire dalla galera lettere in cui erano state messe nero su bianco disposizioni precise, accompagnate da avvertimenti intimidatori, ai parenti affinché provvedessero a farsi consegnare somme di denaro avanzate dai creditori.
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