Sanità. Italia dei Valori a difesa dell’ospedale del Reventino

Soveria Mannelli (Catanzaro). “Cosa deve fare un abitante di Panettieri se si sente male? La risposta non deve essere: questo è il Piano”. Mimmo Talarico, consigliere regionale di Italia dei Valori, ha aperto così l’incontro promosso dal partito di Di Pietro per fare il punto sull’ospedale nella sala consiliare della Comunità Montana. “Noi non sosteniamo lo status quo -ha precisato Talarico- ma riteniamo giusta la riorganizzazione che dia una sanità di qualità, ma che va riguardata”. Talarico auspica che la Corte dei Conti faccia luce sulle spese per dare merito a quegli operatori che vanno avanti con immani sacrifici. E aggiunge: “Non siamo pregiudizialmente contro al Piano di Rientro, molti ospedali vanno chiusi, così come molti reparti inefficienti. Non ha senso mantenere punti nascita con 50 parti, ma questo non deve avvenire con un principio ragionieristico, perché il diritto alla salute deve essere garantito in modo perequativo e non negato alle zone interne”. Il sindaco di Conflenti, Giovanni Paola, dal canto suo, chiede ai consiglieri di IdV di intercedere con Leoluca Orlando affinché queste istanze, sostenute anche dai sindaci del comprensorio, siano portate a Scopelliti. Sono poi seguiti gli interventi di Antonello Maida e Nicola Panedigrano, referenti dei due comitati del lametino, che hanno trovato punti di convergenza nella bozza programmatica,  così come nel giudizio sulla disparità di trattamento nei territori provinciali. Anche il consigliere regionale del Partito Democratico, Tonino Scalzo, ha puntato l’indice sulle disparità di trattamento territoriale, ma soprattutto, ha fatto notare come in alcune strutture gli operatori siano in surplus, mentre a Soveria si sono creati seri problemi di personale. Il capogruppo alla regione di IdV, Emilio De Masi, ricorda quando venne da medico a Soveria per il parto in acqua, il primo ad essere effettuato nella regione e per capire meglio le neoplasie intrauterine. “La storia sanitaria – dice De Masi -non va dimenticata, poiché da questi presupposti spesso nasce il futuro. Oggi – ha aggiunto – non sono credibili alcune dinamiche del Piano di Rientro, perché lo stesso è stato originato sul modello di una grande regione del nord, molto diversa dalla nostra”. De Masi, ha promesso di farsi promotore dell’iniziativa che coinvolgerà Leoluca Orlando, affinché questi territori si riapproprino della loro identità. La manifestazione è stat chiusa da Giuseppe Giordano, membro della Commissione Sanità della Regione, che ha promesso di portare in Commissione le istanze avanzate nel corso dell’incontro. Oltre al sindaco di Soveria Mannelli, Pascuzzi, erano presenti gli amministratori di Scigliano, Bianchi, Pedivigliano, Colosimi, Serrastretta, Decollatura e Tiriolo.

 

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